GRIFO D’ATTACCO – Il rischio è l’indifferenza

Pianetagenoa1893.net incontra Beppe Nuti, giornalista di Telenord

Genoa Lapadula Piatek Sandro Juric

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Il Genoa consegna il 114esimo derby della Lanterna alla Sampdoria che torna a fare doppietta in massima categoria, evento capitato l’ultima volta nel campionato 1959-1960. Decisiva la rete di Muriel su errore da matita blu di Ntcham. Parleremo del momento rossoblù con Beppe Nuti, giornalista di Telenord, nella 32ª puntata della rubrica di Pianetagenoa1893.net “Grifo d’Attacco”.

Purtroppo l’errore tecnico di Ntcham è stato grave… Il centrocampista francese è stato protagonista anche stavolta, ma in negativo. L’incidente ci può stare. Non è stato un eroe avendo portato quattro punti, non è da mettere in croce per l’errore nel derby. Nei suoi confronti penso che ci voglia più equlibrio di giudizio. Almeno Ntcham ha segnato, a differenza di altri giocatori che l’anno scorso erano determinanti in zona gol mentre adesso sono irriconoscibili“.

Come giudica il crollo fisico nel secondo tempo? Avevo previsto questa possibilità vedendo il primo tempo contenitivo dei blucerchiati. Mandorlini ha sperato di avere la meglio sulle fasce ma è mancata la qualità al momento del cross. Nella ripresa il Genoa è restato negli spogliatoi. Le sostituzioni sono state tardive, a un quarto d’ora dalla fine, e non hanno minimamente inciso. Cattiva gestione della partita e il 3-5-2 non ha funzionato come nelle ultime due partite. Pessimo derby, in generale“.

Sabato a San Siro: ma come? Largo al 4-3-3, largo alla voglia di sorprendere e all’ambizione di puntare al massimo. In questo campionato, definito dall’alto al basso, bisogna giocare a carte scoperte. Non voglio più sentir dire che ci sono già tre squadre retrocesse: il Genoa deve mettersene altre tre alle spalle. Tornando al Milan, gli mancheranno alcuni giocatori importanti, in attesa delle decisioni del giudice sportivo: il Grifo deve abbandonare il recente schieramento e avere coraggio. Fateci vedere chi siete“.

Secondo lei l’estate del Genoa sarà molto calda?La società dovrà dare delle risposte precise: Preziosi dovrà dire se ha ancora la voglia e la forza di proseguire. Se il ciclio è finito, vanno trovati gli uomini per riaprirne un altro. In questa stagione è evidente lo scollamento tra tifosi, svuotati e senza più voglia d’arrabbiarsi, e la squadra; il Genoa ha perso la sua storica identità fiera. Bisogna riportare la gente al Tempio, farla venire a vedere il calcio. I genoani c’erano, ci sono: mi chiedo, ci saranno? Attenzione, l’indifferenza è il sentimento peggiore, assolutamente inedito tra i rossoblù“.

Alessandro Legnazzi, Beppe Nuti

RIPRODUZIONE DELL’ARTICOLO CONSENTITA SOLO PER ESTRATTO PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893.NET

CLICCA QUI PER LEGGERE IL PRECEDENTE NUMERO DEL GRIFO D’ATTACCO

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.