Giovanni Porcella – Non credo alle contestazioni

L'opinione sul Genoa del giornalista di Primocanale


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Non credo alle contestazioni. Posso comprendere i tifosi che ne chiedono la prosecuzione, ma non so che senso abbia metterla in atto. Se non altro è pericolosa dal punto di vista mediatico. Il Genoa ormai è questo e il campionato finirà così tra qualche guizzo (almeno si spera) e altre sconfitte. Il presidente Preziosi ha detto e scritto che è pronto a farsi da parte e che comunque se dovesse rimanere proverà a tenere sempre in serie A la squadra. Non andare allo stadio, mettere in scena altre forme di protesta per mettere pressione alla società e alla squadra non cambierà di fatto la situazione. Preziosi ha commesso degli errori e lo ha ammesso, la squadra è modesta e con pochissima gente di personalità. Qui c’è bisogno di fare una rivoluzione tecnica, insomma piazza pulita. E per fare questo bisogna investire molto. Preziosi forse non ce la fa e allora occorre un cambio di guida. Ma all’orizzonte chi c’è? Un Advisor ha il compito di mettere sul mercato il club ma una cessione non è cosa di pochi mesi. E allora conviene un atteggiamento serio e responsabile. Informarsi sulla situazione, capire senza fughe in avanti. Quindi non smettere di avere passione per la maglia, quella rossoblù e difendere una serie A che è imprescindibile per ogni scenario futuro. Preziosi è un manager intelligente e apprezzerà. Con un briciolo di serenità sarà tutto più facile in un senso o in un altro. I drammi del Genoa non dimentichiamolo non sono questi, sono stati altri da cui faticosamente ne siamo usciti insieme.

Giovanni Porcella – Tratto da Grifhouse Primocanale.it

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