Ballardini: “Il coro della Nord? Mi è venuta la pelle d’oca”

Il tecnico del Genoa: "Ho ringraziato. Probabilmente viene apprezzata prima la persona, poi il lavoro".

Davide Ballardini durante Genoa-Torino (Foto Genoa cfc Tanopress)

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“Mi ha fatto un dispiacere enorme, non va bene. Che non si faccia più una cosa del genere”. Davide Ballardini scherza nella conferenza stampa dopo la vittoria contro il Crotone per la standing ovation lanciata al 22′ del primo tempo dalla Gradinata Nord che ha trascinato tutto lo stadio. Ma il tecnico del Genoa torna subito serio e spiega: “Ho ringraziato, mi è venuta la pelle d’oca. Probabilmente viene apprezzata prima la persona, poi il lavoro”. L’allenatore elogia tutta la squadra: “Tutti i giocatori sono stati seri e si sono messi subito a disposizione per il bene del Genoa: tutto questo ha portato a questi risultati che sono straordinari nella loro qualità”. E aggiunge: “Vittoria moto importante. Primo tempo molto bene, nella ripresa abbiamo sofferto un po’ troppo, potevamo gestire meglio la palla. C’è da dire che nel primo tempo si è speso molto: siamo una squadra generosa e nella generosità non sappiamo gestirla nelle due fasi di gioco. Occorreva gestire meglio le forze: ma la generosità è un grande pregio di questa squadra. E abbiamo anche difetti: come ce li hanno tutti”.

Ballardini ritorna sulla gag della sedia della Sampdoria, su cui non si era seduto dopo il derby nella sala stampa del Ferraris: “Ho ricevuto i complimenti anche dai sampdoriani”.

Raggiunta la salvezza, e dopo aver conquistato 32 punti in 20 giornate, a 60 punti si potrebbe andare in Europa: “Io in una stagione ne feci 58 e non arrivammo in Europa – sottolinea Ballardini – quindi a 60 punti probabilmente si potrebbe andare. Era però importante che i miei ragazzi fossero un tutt’uno e con grande serietà e umiltà è nato tutto questo. Fino a oggi sono stati straordinariamente bravi dal punto di vista umano”. E non soltanto i titolari, anche le riserve: “Cofie è entrato nella ripresa. Ma è titolare oppure è in panchina, lui entra e dà tutto”.

Nonostante i 38 punti il mister non ritiene di essere ancora salvo: “Cagliari, Chievo, Spal, lo stesso Verona continuano a far punti. Siamo in una buonissima posizione di classifica: bisogna però ancora aspettare”.

Il tecnico aveva pensato di mettere Lapadula per sostituire un non perfetto Galabinov: “Ma poi c’era Medeiros che aveva i crampi, poi abbiamo rischiato Spolli che non stava bene e aveva sentito tirare l’adduttore”. Ballardini aggiunge: “Medeiros ha qualità nobili, è un ragazzo umile e generoso”.

Si attende una telefonata di complimenti dal presidente? “Ma no, col presidente si parla e ci si confronta: manca ancora qualcosa. Siamo davvero molto felici di quanto è stato fatto: ma non è ancora finita”.

A questo punto cosa potrebbe essere cambiato nei giocatori che sono sembrati trasformati col suo arrivo: “Io conosco il Genoa da quando sono arrivato, non so quale fosse la mentalità prima del mio arrivo. Ho trovato una grande disponibilità e una consapevolezza che le cose non andassero bene: quindi le idee, l’allenamento fatto con grande intensità, la mediazione delle idee dell’allenatore e le caratteristiche dei giocatori ha portato a tutto il resto”.

Ballardini conclude sorridendo con una battuta: “Sembro un politico, dico delle gran cag…”.

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