Club Portuali Voltri: Genoa troppo fragile, Inter troppo facile

A San Siro contro l’Inter è stato schierato un Genoa ipergiovane in difesa, complici le assenze forzate di Criscito e Spolli e la scelta di non puntare sugli esperti Zukanovic e Lisandro Lopez


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Crollano i ragazzi di Juric alla terza partita in sei giorni. L’Inter non è più una compagine solo di gran solisti, bensì una vera squadra fortissima in ogni reparto, in ogni titolare o riserva, che ha stravinto ogni scontro individuale contro i rossoblu dove solo Romero ha avuto la meglio in ogni duello contro Martinez.

A San Siro contro l’Inter è stato schierato un Genoa ipergiovane in difesa, complici le assenze forzate di Criscito e Spolli e la scelta di non puntare sugli esperti Zukanovic e Lisandro Lopez.
Spazio in avanti all’ex di lusso Pandev, a discapito di Piatek che ultimamente era apparso poco brillante.
Per contro i nerazzurri erano imbottiti di riserve, al fine di preservare i titolari per lo scontro Champion contro il Barcellona.

Dopo sedici minuti di partita i milanesi erano già avanti di due reti ed il Genoa aveva avuto solo una palla-gol grazie a Lazovic, che quando mette il turbo è difficilmente frenabile… se non da lui stesso.
I settanta minuti seguenti sono stati un vero e proprio monologo nerazzzurro, una sorta di allenamento per la squadra di Spalletti che ha stradominato la partita, segnando la terza rete ad inizio ripresa finendo con una manita grazie ad ulteriori due reti nel finale.

Il nostro allenatore invece ha mischiato poco le carte per rimediare il corso della gara.
Ha provato a fermare un minimo sulle fasce gli interisti ed ha effettuato tre cambi comunque improduttivi: nuovamente Veloso per Sandro, Piatek per Pandev e Omeonga per Romulo.
Solo il pistolero ha migliorato la prestazione del reparto, ma il resto della squadra era sempre sopraffatto dalla veemenza dei nerazzurri, superiori fisicamente e tatticamente, ma soprattutto tecnicamente.
Un centrocampo più fisico ed esperto sarebbe stato più produttivo, invece Hiljemark e Mazzittelli non sono stati considerati.

Ovviamente tutti ora abbiamo davanti agli occhi lo spauracchio dello scorso anno, quando Mister Juric aveva raccolto una lunga serie di sconfitte pesanti ed aveva smarrito il bandolo della matassa.
Quest’anno il filo del gioco, a dire il vero, non è mai stato trovato, e le avversarie che il nostro tecnico ha dovuto e dovrà ancora incontrare sono tutte di primissimo livello, quindi le preoccupazioni e le attenuanti sono entrambe di peso.

Ora però, finalmente, i giocatori del Grifone hanno una settimana vera di tempo per tirare il fiato e preparare al meglio la prossima sfida impossibile contro un Napoli che proverrò dal turno infrasettimanale di Champion.
E’ solo questo l’appiglio a cui aggrapparsi in vista di sabato prossimo: trovare forza e fisicità, cercare di fare il meglio possibile come allo Juventus Stadium, contro un avversario di livello stratosferico che però avrà lo sforzo europeo mentale e fisico da recuperare.
Ma ciò che conta davvero sarà arrivare al Derby senza traumi nell’ambiente e con giocatori volitivi e in buono stato di forma.

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E voi cosa ne pensate?
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Forza Genoa!

Andrea Moresi – Genoa Club Portuali Voltri

Riceviamo e pubblichiamo

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GENOA TROPPO FRAGILE, INTER TROPPO FACILECrollano i ragazzi di Juric alla terza partita in sei giorni. L’Inter non è…

Publiée par Genoa Club Portuali Voltri sur Samedi 3 novembre 2018

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