Veloso e l'ingenuità  del cartellino giallo a Catania

Il Genoa perde a Catania, a dimostrazione di quanto fossero stati preziosi e importanti i pareggi di Brescia, Cesena e Bari, nonostante l’indignazione di molti tifosi. Quaterna arbitrale pessima: un rigore non concesso a Floro Flores, che segna poi in fuorigioco, come Maxi Lopez del resto. Criscito, che non andava espulso, commette fallo in area […]


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Il Genoa perde a Catania, a dimostrazione di quanto fossero stati preziosi e importanti i pareggi di Brescia, Cesena e Bari, nonostante l’indignazione di molti tifosi. Quaterna arbitrale pessima: un rigore non concesso a Floro Flores, che segna poi in fuorigioco, come Maxi Lopez del resto. Criscito, che non andava espulso, commette fallo in area di rigore. Floro viene espulso per proteste o insulti poco importa, ma non bastava un giallo? Ed era necessario cacciare Ballardini subito dopo? Il rigore su Paloschi sembra molto “compensativo”, come l’espulsione del difensore etneo. Insomma, un vero disastro per le giacchette nere presenti a Catania.

Capitolo a parte merita Veloso. Il portoghese ha grandi responsabilità, ma non tanto per l’errore dal dischetto, quanto per il cartellino giallo rimediato sapendo di essere in diffida. Con Milanetto fuori per infortunio, era fondamentale che Miguel si gestisse e nel caso spendesse l’ammonizione in momenti decisivi della partita o delle partite successive. Imperdonabile. Un giocatore che si presume di livello internazionale non può cadere in queste ingenuità. Anche per questo motivo, la responsabilità per l’errore del portoghese dagli 11 metri è di chi ha deciso di mandarlo sul dischetto. La scelta è stata sicuramente “motivazionale”. In caso di gol i tifosi genoani lo avrebbero osannato e considerato recuperato. Ma era evidente che in caso di errore, peraltro abbastanza prevedibile dato le condizioni del lusitano, i tifosi avrebbero iniziato/continuato a massacrarlo di critiche: un rischio troppo grande da assumere, soprattutto in un ambiente di tifosi volubili come quelli del Genoa. Non era meglio mandare al tiro Palacio? Paloschi? O Jankovic?

La mia opinione dopo sette mesi di Miguel Veloso a Genova, è che il giocatore non abbia la caratura necessaria per giocare ad alto livello, nonostante una classe indubbia. Dopo mesi fuori condizione e sovrapeso, aspetto che già da solo dovrebbe spiegare molto, ha compromesso subito e seriamente il rendimento nella striscia di partite che avrebbe dovuto sancire il suo riscatto.

Domenica andiamo a San Siro: trasferta vietata ai residenti in Liguria non titolari di tessera del tifoso. Inspiegabile! La stessa limitazione non era stata adottata per Inter Genoa di Coppa Italia giocata solo un mese e mezzo fa!

Ovviamente sarò presente allo Stadio, come centinaia di tifosi genoani residenti in Lombardia e senza tessera del tifoso.

Sarebbe bello andare tutti nello stesso settore, magari nel primo anello blu, opposto alla curva Nord.

Sarebbe bello che noi esiliati lombardi riuscissimo per una volta a tifare anche per coloro a cui viene proibito di fare la cosa più semplice e bella del mondo.

Vedere la propria squadra del cuore.

Federico Santini

federico.santini@yahoo.it

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