Il Genoa riesce a vincere a Salerno, nonostante una settimana molto complicata come testimoniato da Gilardino nella conferenza stampa pre-gara.
Il Grifone ha avuto il merito di non disunirsi, nei fatti la Salernitana è partita 1 a 0 avendo segnato dopo due minuti, e questa volta è stato anche un po’ aiutato dalla sorte perché il rigore a favore è stato fortuito.
La classifica inizia a sorridere. Il Vecchio Balordo non meritava di stare nei bassifondi della classifica, considerando le innumerevoli sfortune avute in termini di infortuni, episodi arbitrali avversari e altrui rimonte in zona Cesarini.
Non è un caso che il Grifone è riuscito a dicembre ad arrestare la marcia trionfale di Juventus e Inter.
Ora sotto con il Lecce, reduce da 1 punto in 5 partite. Normalmente le squadre di D’Aversa partono forte per poi sgonfiarsi. Il Lecce alla quinta giornata, cioè proprio dopo aver battuto il Genoa in Salento, era terzo con 11 punti in classifica. Dal allora i Salentini hanno incassato solo 10 punti in 16 partite, come l’Hellas Verona e solo 1 punto meglio proprio della Salernitana.
Badelj, strepitoso il suo campionato sino a oggi, e Frendrup non ci saranno. De Winter rientrerà dalla squalifica. Sabelli dovrebbe recuperare dall’influenza mentre le condizioni di Haps, Martin. Messias, Vogliacco saranno da valutare.
Certo è che la società deve sistemare la questione campo di allenamento (a meno che vi sia un problema di preparazione…) perché non è possibile che il Genoa abbia avuto, in solo 5 mesi, così tanti infortuni muscolari. A memoria si sono fatti male Vogliacco, Messias, Ekuban, Albert, Retegui, Bani, Badelj, Strootman, Jagiello e alcuni di questi più volte.
Capitolo mercato. Confermiamo quanto scritto settimana scorsa. La società investa in profili utili, titolari del futuro e nuovi talenti. Comprare per comprare sarebbe deleterio, proprio ora che l’operazione si sfrondatura della rosa è in ultimazione.
