Juric ha poco più di un mese per far capire all’Italia pallonara il vero valore del suo Genoa.
Il Grifone, dopo un inizio rampante, sembra infatti aver un po’ perso quel “boost”, quell’accelerazione che ne aveva caratterizzato il bell’esordio.
Da qui a Natale il Grifone affronterà un vero e proprio tour de force: 8 partite in 33 giorni, con avversari quantomeno difficili. Lazio fuori, Juve e Perugia al Ferraris, prima di una doppia trasferta contro Chievo (di lunedì) e Inter. E ancora recupero infrasettimanale (di giovedì) con la Fiorentina, prima di ospitare il Palermo e chiudere il 22 dicembre (ancora di giovedì) visitando il Torino.
Un calendario che può sembrare un campo minato, ma che può diventare una rampa di lancio. Una programma così fitto presenta infatti tante sfide da gustare, da assaporare partita dopo partita pianificando il colpo grosso.
Il Popolo Rossoblù, con tutto il rispetto per le squadre di rango inferiore incontrate finora, potrà sognare di sgambettare una Lazio tornata grande, una Juventus che a Genova soffre sempre la spartana combattività dei Grifoni, o di sbancare San Siro sponda Internazionale, mandando nuovamente in crisi la Beneamata.
La partita interna con il Perugia è invece un incontro pieno di insidie, da non sbagliare assolutamente. Il Grifone rossoblù dovrà superare il Grifo perugino per accedere a quegli ottavi di finale di Coppa Italia, così sciaguratamente gettati al vento da Gasperini nella passata stagione, che porterebbero a Roma ancora sponda Lazio in gennaio.
Le restanti partite con Chievo, Fiorentina, Palermo e Torino devono essere preparate con attenzione ed equilibrio per portare a Pegli quei punti necessari per mettere in sicurezza la classifica e mantenere la supremazia cittadina.
Che il Grifone metta tante vittorie sotto l’albero di Natale del Popolo Rossoblù.
