Le prossime due settimane saranno le ultime libere prima della maratona pallonara in calendario sino alla sosta natalizia. Il Grifone scenderà in campo, dal prossimo match interno contro la banda Zeman sino alla visita prenatalizia all’Inter, per ben undici volte. Sarà quindi alla scala del calcio che saluteremo il Genoa versione estate/autunno 2012. Come da prassi, infatti, la squadra cambierà profondamente durante la sessione invernale del mercato.
La dirigenza rossoblù pianificherà il Genoa versione inverno/primavera 2013 nelle prossime due settimane.
Cerchiamo quindi di anticipare le grandi manovre che caratterizzeranno l’ennesima rivoluzione che Preziosi effettuerà, nonostante le solite smentite di rito.
Premettiamo che negli ultimi anni il Genoa ha sempre effettuato importanti operazioni nei mesi di dicembre e gennaio. Quest’anno a dire il vero, manca un campione dalla grande plusvalenza (Inter o compartecipata) da vendere. Manca per intenderci un Ranocchia, un Criscito o un Palacio.
Siamo quindi convinti che già ai primi di gennaio sarà definita la cessione della metà di Mattia Perin. Da capire solo se il portiere del Pescara prenderà, virtualmente, l’autostrada per Torino sponda Juve o per Milano sponda Milan, con Roma possibile outsider.
Altro partente dovrebbe essere Merkel. De Canio “non lo vede” e preferisce nel ruolo il suo pupillo Bertolacci. I vertici societari vorrebbero vendere il ragazzo dal caschetto biondo soprattutto per denaro, anche perché il valore del giocatore iscritto a bilancio è altissimo.
La società gradirebbe vendere anche Jorquera. Il ragazzo per sua stessa ammissione è spesso svogliato, nonostante il grande potenziale. Chissà se Capozucca riuscirà a portare nel Regno di Genova un bel gruzzolo per la cessione all’estero di questa sirena cilena.
Crediamo anche che Granqvist, soprattutto considerando il rientro di Bovo, sarà ceduto all’estero (Inghilterra) con soddisfazione di tutte le parti in causa.
Suggeriremmo infine di non vendere la metà di Kucka, che ha iniziato il campionato bene, nonostante i soliti e insopportabili errori di superficialità. Suggeriremmo, nel caso, di venderlo tutto. Abbiamo infatti già verificato quanto abbia fatto male al ragazzone assaporare un imminente passaggio a una big del calcio italiano.
Non dovrebbero partire, per motivi più o meno ovvi, Frey, Bovo, Canini, Moretti, Bertolacci, Seymour, Borriello, Immobile, Vargas, Jankovic. Tutto questo a meno che il mercato presenti opportunità last minute.
Le prossime due silenziose settimane saranno decisive.
Federico Santini
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