Delle vicende societarie, oggi, non ci occupiamo. Ci limitiamo a fare notare come Capozucca fosse già stato esautorato agli occhi dello spogliatoio dallo scorso febbraio. Il suo allontanamento poco cambia, quindi, ai fini del rendimento della squadra. Il Presidente Preziosi invece manifesti le scelte definitive che non ha voluto compiere, o meglio su cui è tornato indietro, a Bormio. Sperando che il tutto non si limiti a Ciccio Bega.
Della scelta di cambiare allenatore, invece, ne parliamo subito. La chiamata di Delneri ha tolto le poche certezze che il gruppo aveva con De Canio. Riteniamo che il tecnico lucano debba essere richiamato. E riteniamo che il “Mister prodigo” debba essere accolto da applausi e ovazioni. Cadono le braccia se si confrontano gli spettacoli visti nelle ultime tre uscite con certe affermazioni e certi pareri sul Genoa di De Canio: «Perché il Genoa con la Roma è durato venti minuti». Perché «la squadra si era fatta recuperare a Catania e con la Juventus». Perché «a Roma il Genoa ha vinto ma giocato male». Perché «il Genoa crea tanto ma non concretizza».
Ricordiamoci che questa squadra è peggiore di quella dell’anno scorso, salvata esclusivamente da Palacio. E che il Genoa sta affondando sugli errori e sui limiti soprattutto mentali e caratteriali dei vari Frey, Kucka, Jankovic, etc. Questa squadra rischia di morire prima ancora che Delneri abbia la possibilità di inserire i giocatori che ritiene funzionali al suo gioco.
Per questo motivo, visto che la salvezza del Genoa sembra essere l’unico risultato che possa accomunare tutti, richiamare De Canio, please.
Federico Santini
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