Mancano cinque giocatori per poter puntare a una salvezza tranquilla

Il Genoa stecca l’esordio ufficiale ed esce sommessamente di scena dalla Coppa Italia come non succedeva da parecchio. In altri tempi ci saremmo rammaricati per l’ennesima debacle in una competizione ritenuta alla portata. Oggi non riusciamo proprio a meravigliarci e dispiacerci per questa eliminazione. Riteniamo infatti molto più importante la via che deve portare il Genoa a […]


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Il Genoa stecca l’esordio ufficiale ed esce sommessamente di scena dalla Coppa Italia come non succedeva da parecchio. In altri tempi ci saremmo rammaricati per l’ennesima debacle in una competizione ritenuta alla portata. Oggi non riusciamo proprio a meravigliarci e dispiacerci per questa eliminazione. Riteniamo infatti molto più importante la via che deve portare il Genoa a una salvezza tranquilla, in attesa e nella speranza che un nuovo proprietario si affacci all’orizzonte. Con la rosa di oggi non sarà facile.

Come già avevamo evidenziato dopo la prima amichevole con la Bormiese, a questa squadra mancano quattro giocatori. I due esterni difensivi, un centrocampista di spessore e un esterno offensivo del livello di Palacio. Cui si aggiunge un difensore centrale al posto di Matias Martinez, prenotato da Lo Monaco e mai arrivato.

Riteniamo infatti non riproponibili alla piazza Mesto e Moretti. Consideriamo Seymour e Kucka inadatti a gestire il centrocampo di una squadra di Serie A. E riteniamo non ancora rimpiazzato Palacio, il giocatore che, numeri alla mano, l’anno scorso ha  letteralmente salvato il Grifone. A poco meno di due settimane dalla chiusura del mercato, anziché concentrarsi in cervellotiche operazioni sul secondo portiere (ma non si poteva risolvere il contratto a Frey e tenere Perin e La Manna?) la dirigenza dovrebbe concentrarsi sui nuovi innesti. E che siano funzionali subito, non solo di bella speranza (Jara Martinez).

Vero e’ che stiamo ancora parlando di calcio estivo, ma difesa e centrocampo del Genoa visto in Coppa sembrano la logica consecutio di quello 2011/2012 che speravamo di non vedere più. Anche perché, gratta gratta, gli uomini sono gli stessi. E tra una settimana sarà campionato. Speriamo che questa eliminazione non venga sottovalutata e che valga il detto dura lex sed lex.

Federico Santini

federico.santini@yahoo.it

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