La vittoria della riconciliazione

Il Vecchio Cuore Rossoblù torna a pulsare forte nel momento più difficile dell’anno. I meriti della nitida e meritata vittoria di ieri contro i friulani sono da dividere tra le tre componenti principali del Genoa. I giocatori, bravi tutti, hanno sfoderato una prestazione lacrime e sangue. Gettando il cuore oltre l’ostacolo, sono riusciti a superare la […]


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Il Vecchio Cuore Rossoblù torna a pulsare forte nel momento più difficile dell’anno. I meriti della nitida e meritata vittoria di ieri contro i friulani sono da dividere tra le tre componenti principali del Genoa. I giocatori, bravi tutti, hanno sfoderato una prestazione lacrime e sangue. Gettando il cuore oltre l’ostacolo, sono riusciti a superare la squadra più organizzata e ostica del campionato e il solito arbitro in giornata no.

Il Presidente Preziosi, dopo aver fatto pubblica ammenda, è stato vicino ad allenatore e ha fatto sentire la propria presenza alla squadra. Gli ultras della Gradinata Nord hanno capito il momento, incontrato e svegliato la squadra da un profumato torpore. Non dimentichiamoci mai che questi ragazzi compiono sacrifici enormi per il Genoa, nonostante molti tendano ingiustamente a criminalizzarli.

La settimana ci porta dritti nelle gelate della pianura padana a San Siro. La squadra, sull’onda di un ritrovato entusiasmo per la “vittoria della riconciliazione”, potrebbe tentare di sbancare la scala del calcio e avanzare in Coppa Italia. Le recenti sfide contro l’Internazionale di Milano hanno sempre detto male al Genoa, anche a causa di arbitraggi “leggeri”. Chissà che per una volta non possa però riuscire il colpaccio. La Beneamata nei prossimi mesi affronterà un duro percorso per risalire in Campionato e avanzare in Champions League: potrebbe quindi scendere in campo un po’ distratta, deconcentrata, insomma decidere molto onorevolmente di lasciar perdere la Tim Cup. Coppa che per il Genoa potrebbe, rappresentare la strada principale per l’Europa.

Federico Santini federico.santini@yahoo.it

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