Ecco quali saranno le strategie di Lo Monaco per il mercato del Genoa

Preziosi e Lo Monaco, durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo amministratore delegato, hanno rilasciato dichiarazioni importanti per il Vecchio Balordo che vedremo a breve in campo. Dichiarazioni che hanno diretta e matematica premessa nell’approvazione del bilancio del Genoa CFC, chiuso con circa 100 milioni di ricavi e un “sostanziale pareggio”.  A molti, il […]


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Preziosi e Lo Monaco, durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo amministratore delegato, hanno rilasciato dichiarazioni importanti per il Vecchio Balordo che vedremo a breve in campo.

Dichiarazioni che hanno diretta e matematica premessa nell’approvazione del bilancio del Genoa CFC, chiuso con circa 100 milioni di ricavi e un “sostanziale pareggio”. 

A molti, il dato interessante è sembrato essere il sostanziale pareggio. Riteniamo invece che l’informazione vera, cartina di tornasole e al contempo bussola per la prossima stagione, è quella dei 100 milioni di ricavi.

Sappiamo che il Grifone non incassa più di 50 milioni da diritti televisivi, abbonamenti, biglietteria, lega e sponsors. Facile calcolare, e i tifosi se ne sono ben accorti, come la società di Preziosi abbia realizzato nel 2011 circa 50 milioni di euro di plusvalenze nette, comproprietà in più, prestito oneroso in meno.

Il problema è che questa gestione aggressiva ma proficua delle campagne acquisti e vendite è stata appunto necessaria per chiudere il bilancio in “sostanziale pareggio”, andando cioè a coprire i costi dei cartellini, gli ingaggi dei giocatori e spese di gestione.

Per cambiare politica ed uscire dalla centrifuga degli ultimi anni, il Genoa è obbligato, durante questa estate, a vendere i giocatori migliori (Palacio ed El Sharawy, già fatto) realizzando sonore plusvalenze, e cedere anche i più costosi in termini di ingaggio (Veloso, Frey, Gilardino..).

I soldi incassati non potranno però essere spesi!

Per poter arrivare a una situazione stabile e un mercato equilibrato nel 2013, il Genoa sarà costretto nel 2012 a ridurre significativamente il costo dei cartellini acquistati e del monte ingaggi, rimettendosi alla bravura di dirigenti e osservatori per scovare nuovi talenti (modello Udinese, insomma).

Lo Monaco dovrà chiudere un mercato estivo in modo prudente, oculato, e soprattutto in clamoroso attivo.

La stagione prossima sarà quindi insidiosa e fondamentale, ma sicuramente affascinante.

Federico Santini

federico.santini@yahoo.it

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