Ecco perché il Genoa sta effettuando più vendite che acquisti

Il bilancio 2011, depositato presso la Camera di Commercio, ci spiega le motivazioni per cui il Genoa sta attualmente pensando più a vendere che a comprare. E’ sufficiente infatti enucleare le informazioni più salienti, per capire come il Grifone abbia necessità, o meglio sia costretto, a chiudere il mercato in pesante attivo, per far rientrare […]


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Il bilancio 2011, depositato presso la Camera di Commercio, ci spiega le motivazioni per cui il Genoa sta attualmente pensando più a vendere che a comprare. E’ sufficiente infatti enucleare le informazioni più salienti, per capire come il Grifone abbia necessità, o meglio sia costretto, a chiudere il mercato in pesante attivo, per far rientrare i numeri societari in una situazione stabile.

I numeri (in milioni di euro) sono molto semplici da leggere e ve li sintetizzo:

Ricavi e proventi     +57

Stipendi       -52

Ammortamenti                 -44

Altri costi di gestione      -30

(di cui 3,3 di minusvalenze)

Imposte         -2

Il Genoa avrebbe chiuso il 2011 con oltre 70 milioni di euro di perdita se il mercato delle cessioni e delle comproprietà non avesse “reso” 72,1 milioni di euro. Pena nuove e sostanziose iniezioni di capitale da parte di Fingiochi, la holding proprietaria della maggioranza delle azioni del Grifone, che peraltro ha continuato e continua a contribuire alla causa del Vecchio Balordo in maniera significativa.

Tutti noi come tifosi ci auguriamo che i giocatori migliori del Genoa possano rimanere sotto la Lanterna più a lungo, molto più a lungo per alcuni, di quanto finora accaduto. Questo sarà ovviamente possibile se il Genoa riuscirà a ridurre il numero di giocatori di proprietà e il relativo monte ingaggi.

Oggi le plusvalenze rappresentano oltre il 50% delle entrate, come si evince dal riepilogo sotto riportato, e che diritti televisivi, stadio e pubblicità portano soldi per “poco più di 45 milioni di euro.

Plusvalenze 62 (mil. euro)

Comproprietà 10

Diritti Televisivi 32

Sponsor e pubblicità 7

Abbonamenti e biglietti 6

Altri proventi 7

Prestiti e opzioni 5

Totale  129

Sembra che il management rossoblù stia lavorando nella direzione di ridurre e contenimento dei costi dei giocatori per individuare un punto di equilibrio più facile da raggiungere in fase di calciomercato (cioè vendere di meno). La gestione delle compravendite è essenziale per ogni squadra, e quindi non c’è nulla di scandaloso nel muovere giocatori. Tuttavia è lapalissiano che l’attività del Grifone in sede di calciomercato è stata frenetica e aggressiva. Decisamente eccessiva.

Federico Santini

federico.santini@yahoo.it

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