Dubbi e prospettive sul futuro del Genoa

L’intervista fiume rilasciata da Enrico Preziosi la settimana scorsa non mi ha del tutto convinto. I passaggi che mi hanno lasciato perplesso sono tre. Primo: Preziosi ha asserito che di non poter garantire ai genoani la vittoria dello scudetto. Secondo: ha ricordato la violenza di alcuni tifosi in Genoa-Siena. Terzo: quando ha parlato di massimo […]


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L’intervista fiume rilasciata da Enrico Preziosi la settimana scorsa non mi ha del tutto convinto. I passaggi che mi hanno lasciato perplesso sono tre. Primo: Preziosi ha asserito che di non poter garantire ai genoani la vittoria dello scudetto. Secondo: ha ricordato la violenza di alcuni tifosi in Genoa-Siena. Terzo: quando ha parlato di massimo impegno per il futuro sino a cessione.

In ordine.

E’ evidente che la vittoria del decimo scudetto è il desiderio di ogni tifoso genoano. Ma è altrettanto evidente che nessun genoano ha mai chiesto a Preziosi di vincere lo scudetto. Il tifoso genoano vuole, vorrebbe, solo sognare di poter vincere un giorno, grazia a irripetibili congiunzioni astrali, una serie di “lucky strike”, una buona squadra e giocatori di lotta e di governo, lo scudetto. Il genoano sogna di vincere la Stella, ma non la pretende dal Presidente di turno. Se la augura al massimo per i figli, o per i nipoti, non spera quasi nemmeno di vivere la vittoria della stella in prima persona.

Quanto all’asserita violenza di Genoa-Siena, dobbiamo ricordare che in quella sede non è volato nemmeno uno schiaffo e per fortuna stanno arrivando alcuni esiti favorevoli ai tifosi nei primi ricorsi.

Se vogliamo fare un’analogia, infatti, è come se fossero arrestati o “banditi” quei “loggionisti” che con i loro fischi interrompono le rappresentazioni teatrali non di loro gradimento, come succede anche alla Scala di Milano, e che magari costringono qualche soprano o tenore ad andar via di scena. Ma in questo caso si parla di sublime conoscenza artistica, non di becera violenza ultras, rovina del calcio.

Infine, Preziosi ha garantito di dare il massimo per quei tifosi ancora dalla sua parte, citando i presenti a Bormio. Questo è auspicabile, ma all’alba del 6 agosto e a tre settimane dall’inizio del campionato, sarebbe interessante capire come il Presidente intenda rimpiazzare l’uomo che l’anno scorso ha evitato la retrocessione: Palacio.

Federico Santini federico.santini@yahoo.it

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