Gasperini e il tabù Empoli con il Genoa

In quattro confronti ufficiali il tecnico piemontese alla guida del Grifone ha ottenuto solo un pareggio


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Quella di lunedì sera sarà la sfida numero undici in campionato tra il Genoa e l’Empoli. Ci sono anche due precedenti in Coppa Italia: il 5-1 del Grifone del 15 settembre 1999 nella gara decisiva nel girone di primo turno (Moscardi su rigore al 2’, Mutarelli al 39’, Atzeni al 58’, Franceschini al 67’ e Caraparelli ancora su penalty all’84’ per il Grifone, Tarantino sempre dal dischetto a inizio ripresa per i toscani), e l’1-0 empolese (rigore di Nicola Pozzi al 18’) nella gara di ritorno degli ottavi di finale (all’andata sempre 1-0 per i toscani) disputata il 6 dicembre 2006 con Gasperini in panchina. 

In campionato i dieci precedenti vanno così suddivisi: uno in serie C, uno in serie A e otto in serie B con un bilancio di quattro vittorie del Genoa, quattro pareggi e due successi empolesi (19-15 per i rossoblù il computo delle reti). In Serie A l’unico confronto è quello del 27 aprile 2008 (35a giornata) quando il Genoa, sempre guidato in panchina dal tecnico di Grugliasco e ormai appagato per la conquista della salvezza, cede ad un Empoli ancora bisognoso di punti per 1-0 con rete decisiva di Ignazio Abate al 15’ del primo tempo. L’Empoli, quindi, è una bestia nera di Gasperini dato che in quattro confronti ufficiali (due di Coppa Italia e due di campionato) il Genoa sotto la sua guida ha ottenuto solo un pareggio per 1-1 nella gara di andata giocata in Toscana del campionato 2007/2008. 

Il primo confronto ufficiale risale al 9 maggio 1971, 33a giornata del girone B di serie C. Il Genoa, lanciato in un testa a testa con la Spal per la promozione, vince 1-0 grazie a un gol di Cini a inizio ripresa e consolida il primato in classifica che manterrà fino alla fine del campionato risalendo così immediatamente in serie B. 

Le due squadre si rincontrano al “Ferraris” quattordici anni dopo nell’ultima giornata di un campionato cadetto avaro di emozioni per il Grifone: il 16 giugno 1985 finisce 1-1 con reti dell’olandese Ian Peters per il Genoa e pareggio dell’empolese Cinello. 

L’anno successivo le due squadre sono in corsa per la promozione e l’8 dicembre 1985 (14a giornata) la partita finisce 2-2 con il Genoa rimontato due volte: dapprima un rigore di Cecconi allo scadere del primo tempo pareggia la rete di “Rambo” Policano del 21’, successivamente è Casaroli a ristabilire la parità a otto dal termine dopo il nuovo vantaggio genoano firmato da Butti al 73’. 

Nuovo match il 31 dicembre 1988 (16a giornata di Serie B) è ancora 2-2 con gli uomini del prof. Scoglio, alla fine promossi in serie A, due volte in vantaggio grazie alla doppietta di Quaggiotto all’8’ e su rigore al 70’ma due volte raggiunti da Vignola al 49’ e da Ciccio Baiano all’80’. 

La vittoria per 3-1 del 25 maggio 1997 alla 36a giornata (Pisano al 6’ e su rigore al 39’, Goossens al 29′ e rete azzurra di Amoroso al 44’) sembra decisiva per la promozione degli uomini di Perotti poi, ahimé, sfumata la domenica successiva nella “fatal” Ravenna. 

Negli anni successivi ancora confronti in Serie B: 3-1 per il Genoa nell’anticipo televisivo della 12a giornata di venerdì 19 novembre 1999 (doppietta di Carparelli all’11’ e al 92’, gol di Manfredini al 56’ e rete empolese di Saudati al 58’); vittoria empolese (la prima della storia) l’11 febbraio 2001 alla 22a giornata (doppietta dell’emergente Totò Di Natale al 14’ e al 75’ e gol rossoblù di Carparelli al 71’); e un rocambolesco 3-3 il 16 dicembre 2001 alla 17a giornata (tre volte Genoa avanti con Francioso all’11’, al 27’ su rigore e al 41’ e tre volte raggiunto da Maccarone al 17’, Rocchi al 33’ e ancora “Big Mac” su rigore al 78’). 

Infine, la partita più emozionante della serie è stata, senza dubbio, quella del 9 dicembre 2004: big match della 18a giornata. In un “Ferraris” stracolmo, ribollente di tifo ed eccitato anche dalla visita del grande campione del passato Abbadie, il Genoa di Cosmi che sta dominando il campionato sconfigge l’Empoli al termine di una partita epica. I toscani passano per primi al 33’ con Vannucchi ma poi il “Principe” Milito al 41’, capitan Tedesco al 43’ e Zanini al 66’ con un memorabile colpo di tacco al termine di un contropiede esaltante lanciato da Lazetic ribaltano il risultato. Finisce 3-2 per il Grifone (il secondo gol di Vannucchi al 74’ vale solo per le statistiche) che va così in fuga mantenendo la testa della classifica fino alla fine e ottenendo quindi una splendida promozione in Serie A poi, però, cancellata dalle note vicende giudiziarie.

 

Francesco Patrone

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