La seconda sosta del campionato ci offre la possibilità di analizzare alcuni valori legati alle prestazioni del Genoa 2016/17 “targato” Juric. Sono sei le gare omologate, mentre una deve essere ancora tecnicamente completata, al termine delle quali i rossoblù hanno dimostrato di mantenere un ruolino di marcia di tutto rispetto. Undici punti frutto di tre vittorie, due pareggi ed una sconfitta, decisioni arbitrali a parte. Il tutto condito con otto reti all’attivo e cinque al passivo, che fanno del Genoa la seconda attuale miglior difesa, dopo la capolista Juventus. A segno sono andati sei uomini: Simeone, Pavoletti, Gakpé, Ntcham, Laxalt e Rigoni. La buona capacità realizzativa è ovviamente frutto delle impostazioni tattiche dettate dal tecnico di Spalato. Ma come viene costruito il terminale offensivo del Grifone?
I dati statistici forniti dalla Lega di Serie A ci dicono che il maggior numero di attacchi il Genoa li ha sinora creati per vie centrali. Dopo l’ultima prestazione in Emilia Romagna, infatti, il Grifone si è attestato ad una media di 9,50 attacchi, avendone prodotti in totale 57, dei quali solo 19 contro il Bologna (precedente “record”, la gara con il Crotone – 16). Prima dell’ultima trasferta, però, il grosso degli attacchi era portato dai corridoi di destra (10,00 la media contro 7,60 da destra e 9,60 da sinistra). Ora, la media di attacchi da sinistra è scesa a 9,00 pari ad un totale di 54.
Al termine delle sei gare sin qui disputate il Genoa, confrontato con le avversarie incontrate, è in bilancio attivo su tutte e tre le tipologie di attacchi (centrali, da destra e da sinistra), conteggiati dagli “scout” della Lega. In vantaggio su quelli arrivati da sinistra (media 9,00 il Genoa; 5,00 le avversarie), poi quelli da destra (9,00 contro 7,00) e in sostanziale parità quelli centrali (9,50 contro 9,00).
La gara con minor attacchi centrali è stata quella contro il Pescara, con uno solo registrato contro gli 8 dei biancoazzurri. In quel match la maggior parte degli attacchi è stata portata dalle fascia sinistra (14). L’incontro dove i rossoblù hanno maggiormente patito le incursioni avversarie è stato il pari interno con il Napoli, con soli 4 attacchi centrali contro i 15 dei partenopei. Il Genoa, in quella gara ha però “schiacciato” gli azzurri dalla sinistra (8 contro 2 il numero registrato dagli osservatori).