Nell’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport è riportata una lunga intervista a Mattia Perin. Il portiere del Genoa, protagonista di un recupero record all’operazione al crociato, tanto che l’11 luglio partirà regolarmente per il ritiro, ha parlato un po’ di tutto, iniziando dal suo infortunio: “La riabilitazione è stata pesante, l’aver perso la Nazionale una ferita dopo la fatica per recuperare dall’infortunio alla spalla. Unendo un chirurgo come il professor Mariani, un centro come Villa Stuart e tanto sudore il mio recupero è stato più rapido dei tempi standard”. E ora per Perin un nuovo inizio, con Juric nuovo allenatore e Ventura che lo seguirà per garantirgli il ritorno in Nazionale: “Io dovrò lavorare duro per mettere in difficoltà il ct nelle scelte. Juric l’ho avuto nella Primavera, ha idee chiare e carattere forte, se lo seguiamo faremo bene”. E nelle sue parole c’è una promessa di amore eterno per il Grifone: “Ognuno cerca di fare i proprio interessi, ma ora non è proprio il momento di lasciare il Genoa. Sento di potergli dare ancora molto, ma non posso ovviamente sapere se ci resterò a vita. Io mi sento già un leader nello spogliatoio per tutti gli anni passati qui e quello che do in campo”.
