Il Tempo: Luis Alberto ritrova il suo Genoa

Lo spagnolo nel 2017 svoltò la sua carriera al Ferraris

@ Marco Rosi / Fotonotizia

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Per cambiare le carte in tavola, e dunque non solo una partita, ma anche una carriera e conseguentemente una vita, basta farsi trovare pronti. Al momento giusto, per merito o per fortuna. Sabato 15 aprile 2017 aveva tutto per essere una giornata da Genoa: la squadra di Juric lottava per salvarsi, quella di Inzaghi per la Champions League. Accade che fino al 90′ il Grifone conduceva: l’11° rete stagionale di Giovanni Simeone era stata seguita da un rigore di Lucas Biglia nel recupero del primo tempo, inizialmente parato da Lamanna che nulla poté sulla ribattuta.

Al 78′, poi, Goran Pandev intervenne di testa su cross di Lazovic, segnando il primo gol rossoblù dopo tre anni. I tre punti svanirono sul più bello, al 91′, quando il destro di uno spagnolo che neppur era titolare – Luis Alberto, entrato 10′ prima – sancì il 2-2 finale. Quella rete diede la svolta alla carriera dell’ex Siviglia e Liverpool: 11 reti e 13 assists l’anno dopo, nel 2017-18, 4 e 5 nel 2018-19 e, finora, 3 reti e 12 assists. “Volevo lasciare il calcio“, disse Alberto nel febbraio 2017. Ora, scrive questa mattina Il Tempo, 1041 giorni dopo c’è solo voglia di ripensare a quei momenti da un’altra prospettiva. Quella che vede il numero 10 biancoceleste, al momento, miglior assistman di Serie A e secondo calciatore (dopo l’interista Brozovic) per palloni giocati. Una mezzala più che trequartista, evoluzione necessaria di chi come lui ha saputo reinventarsi. Partendo da Genova.

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.