Tre partite, due vittorie e un pari (ma d’oro, al Ferraris contro la lanciatissima Roma). Un bilancio certamente più che positivo, se comparato con quanto fatto dal precedessore Juric, ma pur migliorabile: questo quel che Davide Ballardini ha riscontrato, una volta tirate le somme sulla fase iniziale della sua terza avventura all’ombra della Lanterna. Per far meglio di così, il tecnico ravennate ha chiesto alla squadra un sostanziale miglioramento in fase offensiva. A riportare la notizia, questa mattina, è Il Giornale nella sua edizione del Piemonte e della Liguria.
Più decisi sotto porta, tradotto nel buttar dentro più occasioni: il Genoa crea tanto ma finalizza ben poco, troppo poco vista l’esigenza di salvarsi. A due giorni dall’ostica trasferta di Verona, al Bentegodi, fortino dell’Hellas, il Grifone non sarà chiamato a vincere ad ogni costo (tutto merito dei 4 punti ottenuti dal Balla in due partite di campionato) ma potrà permettersi di respirare. Non per questo, però, dovranno venir meno l’ordine e la compattezza che finora hanno contraddistinto l’undici rossoblù. Continuare a lavorare, in casi come questo, serve a rendersi conto di come non si possa sbagliar nulla e soprattutto a confermare la crescita: ammonimento lampante, perché dopo il Genoa 2 apparso in Coppa Italia rientreranno i titolari. Ossatura collaudata e un Lapadula in netta crescita, che reclama spazio e promette gol.
