“Passa correndo lungo la statale un autotreno carico di sale”. Prendo in prestito i versi di “Adelante! Adelante!” di Francesco De Gregori per spiegare la mutazione del Genoa: Ballardini l’ha trasformata da auto da corsa fiammante, ma con mille problemi e con pochi risultati, a robusto e affidabile Tir che marcia spedito, incamerando punti. Sperando che, dopo aver battuto due volte il Crotone (campionato e Coppa Italia) e pareggiato con la Roma, lasci il suo carico di sale a rovinare il pandoro veronese. Nella trasferta di domani al Bentegodi il tecnico non dovrebbe variare l’assetto dell’autotreno rossoblù: resterà invariato il modulo iniziale 3-5-2 e la formazione vista contro i giallorossi al Ferraris.
Dunque centrocampo folto e stretto contro il 4-2-3-1 (che si trasforma in 4-3-3) dei gialloblù di Fabio Pecchia, già vice di Rafa Benitez, che praticano un gioco molto offensivo. Confermata la linea mediana Rigoni-Veloso-Bertolacci per contrastare Zuculini e Buchel. Il trio difensivo Izzo-Spolli-Zukanovic dovrà vedersela con la punta centrale Kean oltre agli inserimenti di Verde e, soprattutto, dell’ex Cerci. L’attacco del Grifone dovrebbe essere composto da Taarabt e Pandev: l’unico dubbio riguarda l’impiego di Lapadula al posto del macedone. Le due punte saranno sostenute dagli inserimenti a turno di Rigoni e Bertolacci. Fischio d’inizio dell’arbitro Damato alle ore 21: passo e chiudo!