«All’inizio non è facile adattarsi a un sistema differente, si tratta della prima esperienza all’estero, ma so che non c’è tempo da perdere e devo correre veloce». Sime Vrsaljko, giovane terzino destro di belle speranze di scuola croata, si “confessa” al sito ufficiale del Genoa. I suoi problemi muscolari, che non gli hanno consentito di allenarsi nei primi giorni a Carden Park, si stanno risolvendo. Il giocatore spiega: «Mi sforzo di imparare il più possibile, di fare mia qualunque cosa possa tornare utile. Mi sento comunque pronto per un campionato come la Serie A, livellato e competitivo, in cui ogni squadra può dire la sua in una gara secca».
Vrsaljko passa a parlare dell’importanza della scuola calcistica del suo paese e del grande interesse suscitato dopo il recente ingresso nell’Unione europea. «Si sono spalancate le porte per il nostro calcio, un’opportunità per sfondare e cercare prestigio all’estero. La Croazia ha sempre avuto un buon serbatoio di giocatori e i risultati della nazionale lo confermano». Infatti, prosegue il giocatore rossoblù, «campioni come Mandzukic del Bayern, e tanti altri, fan sì che i riflettori dei club stranieri siano puntati sulla ricerca di talenti. Attraverso lo scouting nelle prime squadre – conclude – e nei settori giovanili di club come la Dinamo. La Dinamo Zagabria, da cui provengo».
