VRSALJKO: “La Fiorentina gioca in modo super, ma dobbiamo essere determinati”

“La Fiorentina gioca un calcio super. Una grande squadra e giocatori forti”. Sime Vrsaljko riconosce il valore del prossimo avversario. Tuttavia, dopo la vittoria esaltante contro l’Inter, il Genoa può sperare di portare a casa un risultato positivo: “La mentalità acquisita però deve portarci  – afferma l’esterno al sito ufficiale – a preparare questa gara con la determinazione […]


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“La Fiorentina gioca un calcio super. Una grande squadra e giocatori forti”. Sime Vrsaljko riconosce il valore del prossimo avversario. Tuttavia, dopo la vittoria esaltante contro l’Inter, il Genoa può sperare di portare a casa un risultato positivo: “La mentalità acquisita però deve portarci  – afferma l’esterno al sito ufficiale – a preparare questa gara con la determinazione di vincerla”. Il giocatore troverà a Firenze un suo connazionale: “Sarà un piacere incontrare il mio amico Ante Rebic. Abbiamo diviso tante esperienze con la Under 21 e nelle altre rappresentative. E’ più giovane di pochi mesi”.

Ma come si trova un ragazzo croato in quel della Superba? “A Genova – prosegue Vrsaljko – mi trovo bene: la fidanzata va avanti e indietro perché studia all’università, i famigliari mi raggiungono spesso”. Si passa alla vittoria contro i nerazzurri: “E’ stata una domenica speciale per noi. Abbiamo battuto una squadra come l’Inter costruita per le prime posizioni. E lo abbiamo fatto su un campo difficile e in condizioni particolari, giocando un’ottima gara, correndo tanto e mettendo in mostra un grande spirito. Alla fine eravamo felici. Il pubblico è stata una delle chiavi del successo. Partivano certi cori!”.

Conclusione con i ricordi dei suoi inizi: “Quando iniziai a tirare calci nei campetti, con la maglia bianca perché così voleva l’allenatore, facevo il centrocampista centrale davanti alla difesa. Poi mi sono spostato verso la corsia laterale, nel ruolo naturale di difensore e, all’occorrenza, a centrocampo o più avanti. Credo che in uno sport collettivo la poliedricità sia un valore da coltivare. Nella Dinamo Zagabria venivo utilizzato in diversi modi. Nessun problema. Gioco dove chiede il mister e secondo le esigenze”.

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