Vittorio Malacalza soffre per il Genoa in tribuna d’onore

Ieri il famoso imprenditore era presente al Ferraris: i tifosi genoani sognano per un suo eventuale acquisto del club più antico d'Italia

Vittorio Malacalza (Foto Franco Ricciardi)

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Nella sciagurata partita di ieri con l’Udinese, dove il Grifone probabilmente ha disputato la sua peggior prestazione stagionale, un raggio di…sole arriva dalla Tribuna.

Non è infatti passata inosservata la presenza di Vittorio Malacalza l’imprenditore di Bobbio ma da sempre a Genova: è legatissimo alla nostra città.

Malacalza da un paio di anni si sta impegnando nel salvataggio della disastrosa situazione della Banca Carige, dove a cavallo tra il 2015 ed il 2016 ha acquisito il 17.6% delle azioni per un totale superiore ai 250 milioni di euro, diventando cosi l’azionista di maggioranza.

In precedenza, ad inizio anni 2000, la Famiglia Malacalza ha iniziato un processo di diversificazione investendo nell’alta tecnologia, attraverso l’acquisto della ASG da Ansaldo Energia e nelle costruzioni e nell’impiantistica tramite gli ingressi in Tectubi e Omba.

Poi nel 2006 ha rafforzato ulteriormente la filiera dell’alta tecnologia con gli acquisti di partecipazioni in Columbus, Paramed e Aurora; da lì la costituzione della joint-venture con il colosso cinese Baoshan, quinto produttore di acciaio al mondo.

Non dimentichiamo che Vittorio Malacalza era stato ad un passo dal Genoa nell’estate 2002, sedici anni fa: lui insieme ad Aldo Spinelli e Flavio Repetto avevano già raggiunto un pre-accordo con l’allora proprietario Dalla Costa. Poi, però, si mise di mezzo Zamparini che fece lievitare il prezzo facendo credere a Dalla Costa di essere interessato al Genoa, ma poi acquistò il Palermo.

Insomma, Vittorio Malacalza, che non ha mai nascosto la passione per il Grifone, era proprio domenica a Marassi in tribuna per caso?

Quest’anno non si era mai visto; e con lui c’era anche il figlio Davide, altro cuore rossoblu… Lo scorso anno vide soltanto il derby.

Uno come lui, che sta rilanciando l’ex Cassa di Risparmio di Genova ed Imperia, proprio non avrebbe difficoltà a prendersi il Genoa.

In tribuna non ha rilasciato dichiarazioni, ma ha guardato e sofferto per tutti i 90 minuti per il vecchio Balordo spesso scuotendo sconsolato la testa.

Anche la moglie, Carmelina Bellocchio (cugina del regista Marco Belloccio) pare che tifi Genoa.

Ed allora tifosi, perché non sognare?

Sarebbe finalmente la volta del Genoa in mani genovesi. E che mani!

Franco Ricciardi

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