Un punto importante conquistato dal Genoa a Napoli, ma c’è qualcuno che arriccia il naso

Non è giusto lamentarsi, anche se è sfuggita la vittoria nel finale: il Grifone ha giocato una gara quasi perfetta

Sirianni Preziosi
Vittorio Sirianni

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Come si fa a non accettare un punto così prezioso a Napoli e una prestazione così positiva del Genoa? Eppure qualcuno che arriccia il naso ci sta e come. Ma non è giusto.
Contro un’avversaria che guarda all’Europa, i grifoni hanno, secondo noi, giocato una partita quasi perfetta, costringendo gli azzurri (campioni d’Italia in carica) a cercare di capire l’ottimo meccanismo difensivo e di centrocampo genoani, senza cavare un ragno dal buco.
Ancora una volta Gilardino ha messo in campo una squadra estremamente equilibrata con una mossa che, ai soliti insoddisfatti, lasciava molti dubbi: invece la presenza di Messias al posto di Malinovskyi in questa gara è stata salutare.
Così come i due cambi nel finale, hanno portato la squadra a tenersi alta ed evitare il tambureggiamento avversario in area rossoblù.
Tutto a posto, insomma. Il Genoa, volendo riassumere, non ha fatto giocare gli avversari. Ha ribattuto colpo su colpo: certo, negli ultimi minuti con gli avversari disperati, hanno accusato qualche momento di sbandamento, da cui è venuto il gol (peraltro meritato) del Napoli.
Ma insomma, si sta concretando la nascita di una “vera” squadra, piena di autostima: basta vedere con quale determinazione e insieme ordine e coraggio si è portato a casa questo importantissimo pareggio.
Gli uomini di Gilardino hanno fermato gli avversari nei 16 metri, non dando loro alcuna possibilità di trovare il corridoio giusto. Non sono bastati i “ghirigori” di Kvaratskhelia per distrarre la difesa rossoblù. Le due grandi occasioni, guarda caso, sono venute da due eccellenti colpi di testa di Retegui (Spalletti se lo tenga ben stretto) e finalmente c’è qualcuno che, tira come si dice, “da fuori area” con gol da antologia (leggi Malinovskyi e ieri Frendrup).

Frendrup Genoa
L’applauso di Frendrup (foto di Genoa CFC Tanopress)

Ora che la squadra ha dimostrato di avere ottime caratteristiche specie nel collettivo, spetterà a Gilardino di migliorare ancora (se si potrà) l’assetto totale, avendo ora un certo numero di uomini che hanno dimostrato di potersi muovere su diversi fronti e quindi di arrivare meglio alla più razionale formazione.
Ancora una volta Gilardino ha ottenuto un risultato positivo, ma ora su di lui si accavallano voci niente affatto limpide: come sussurra il nostro “tifoso illuminato”, diciamo di Paolo De Giovanni, ci sarebbe addirittura uno strano rapporto tra Gila e i 777 Partners. Da una parte, infatti, l’ad Blazquez continua ad elogiarlo, da canto suo il tecnico sembra tergiversare sulla firma del contratto: ma aspettiamo la fine del campionato. Il che dà adito a qualche sospetto e cioè che già vi siano accordi sotterranei sia da parte del Gila che della società.
Non si capisce bene perché il tecnico sia così attendista e nel contempo dopo gli elogi di Blazquez la società abbia davvero l’intenzione di rivedere eventualmente qualche nuova soluzione tecnica. Qualcuno addirittura parla di Gilardino al Torino e Juric al Genoa, visto che Cairo pare abbia dato al tecnico granata un quasi benservito. Per ora soltanto voci di corridoio e nulla più.
Insomma si comincia a creare un po’ di confusione, ma il Genoa non lo merita: ci si chiede però chi sarà a decidere, Gilardino oppure la società? L’ideale per non rompere questo eccezionale equilibrio fra società, tecnico e tifosi, è di arrivare a una soluzione condivisa, molto condivisa. Meglio ancora, come abbiamo scritto tempo fa, sarebbe non farsi scappare il demiurgo rossoblù.
Trenta punti a metà febbraio sono tanti e le possibilità di fare ancora meglio ci sono e come: il club rossoblù sembra (al di là degli aspetti economici che caratterizzano sempre i fondi finanziari) avere a cuore le sorti del Grifo e soprattutto nel credere nella città, dove pare ci sia l’intenzione di effettuare investimenti interessanti.
Tutti sanno quali sono gli obiettivi dei fondi (tre-quattro anni e poi fano i conti), ma proprio per questo i 777 Partners stanno proprio garantendo una lunga tenuta per portare il Grifo a livelli europei. Riusciranno a mantenere queste promesse? I tifosi sperano di sì e la prima mossa indicativa sarà proprio la conferma o meno di Gilardino.
Vittorio Sirianni

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