«E quindi uscimmo a riveder le stelle»: l’ultimo verso della Divina Commedia ben si addice al Genoa dell’ultimo scorcio di campionato. Il trend rossoblù, secondo la Panini Digital, è in netta ripresa: nelle sei classifiche particolari redatte dal team di Modena, infatti, il Vecchio Balordo sta risalendo la china, anche se a piccoli passi. Altro è ciò che dice la classifica, quella vera, della Serie A.
L’imminente Derby della Lanterna numero 110 è, almeno sulla carta, il più in equilibrio degli ultimi anni: parità di punti tra le due contendenti; parità di risultati nel terzo millennio per il più bel derby italiano. Ne è convinto anche Luigi Cagni, ex allenatore di entrambe le squadre, che nei giorni scorsi ai microfoni di “Radio Sportiva” ha esternato: «In occasione del Derby è bello vedere sullo stesso scooter i caschi con i colori di entrambi. È questo il vero senso del calcio, dello sport».
In qualcosa, però, il Genoa oggi è davanti alla futura avversaria: in quattro delle sei particolari graduatorie redatte dalla Panini Digital al termine di ogni singola gara di campionato. Tiri dentro, palle giocate, supremazia territoriale e percentuale di pericolosità sono appannaggio dei rossoblù. Di pari passo, invece, il possesso palla, con i prossimi padroni di casa davanti di soli 18 secondi (il Genoa è attestato su una media di 24’33”). Gli avversari del Grifone sono davanti anche nella percentuale di passaggi riusciti, con un 63,7% (2,6 percento in più).
Gli avversari hanno subìto pochi gol nel secondo quarto d’ora del primo tempo (solo 2) e nei primi quindici minuti della ripresa (3 le reti al passivo). Di contro il maggior numero di marcature lo hanno messo a segno nel secondo tempo (17 reti) arrivate per lo più nei primi e negli ultimi quindici minuti. Primo frazione di gara meno prolifica di gol (12).
Alfonso Magno
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