(S)visiti da lontano: Balotelli nuova scommessa per il Genoa?

Il centravanti, se avesse voglia e vivesse da atleta, sarebbe il miglior calciatore italiano: ma è una grande incognita

Federico Santini Genoa Preziosi

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Vogliamo inaugurare la stagione con un grande in bocca al lupo a Giovanni Stroppa, indimenticato ex, protagonista e autore del 2-0 finale di una splendida vittoria in un derby di ormai 20 anni (aprile 2001), con il compianto Franco Scoglio in panchina. Un cuore rossoblù è per sempre. Ti auguriamo Giovanni di superare anche questa volta Sampdoria arrivandogli davanti.

L’esordio del Genoa è stato perfetto e ha regalato, finalmente, una domenica di buon umore e felicità al Popolo rossoblù. Ne avevamo bisogno.

Tutti sappiamo che una rondine non fa primavera, ed è plateale che la squadra deve essere completata.

Faggiano non è ancora riuscito a sostituire Romero (Zapata ha confermato di non poter essere il titolare in quel ruolo), e a riportare Sanabria all’ovile.

Serve inoltre la punta centrale da doppia cifra sicura.

Molti giornali parlano di Balotelli. Il centravanti, se avesse voglia e vivesse da atleta, sarebbe il miglior calciatore italiano per distacco. Supermario ha fisico, velocità, tiro, grinta.

Il suo recupero, anche in previsione degli europei, sarà la nuova scommessa di Enrico Preziosi?

I rischi sono altissimi, ma un attacco Balotelli, Pjaca, Sanabria, Destro e Pandev, se tutti girassero al 100% delle loro potenzialità e mantenessero integrità fisica, sarebbe atomico. Di più, sarebbe un attacco capace di creare spettacolo ogni domenica. Sarebbe un attacco da Champions League.

I rischi però sono proprio altissimi. Balotelli è una grande incognita, detto che a Brescia in 19 partite ha fatto gli stessi gol di Pinamonti in 32. Pjaca ha purtroppo sempre avuto troppi problemi fisici. Sanabria si è svegliato dopo quasi un anno di sonno profondo. Destro è stato un peso per le squadre in cui è stato.

Maran ha detto che i nuovi arrivati sono arrivati con entusiasmo e hanno anche obiettivi personali. Chissà che anche Super Mario, dopo la parantesi nella sua Brescia, non abbia voglia di dimostrare di non essere finito.

Dopo un esordio come quello di ieri, tutto è possibile.

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