Sanna (Luigi Ferraris srl): «Il caro energia lo affrontiamo con l’eolico»

Il responsabile della società di gestione dello stadio ha spiegato a Primocanale che non è possibile installare i pannelli solari

Ferraris Genoa
L'ingresso della tribuna del Ferraris (foto Pianetagenoa1893.net)

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

«Abbiamo già avviato alcuni progetti, primo fra tutti la valutazione dei pannelli solari, ma per come è conformata la copertura con tralicci e le torri che fanno ombra, non sarebbero funzionali. Stiamo virando quindi sul mini-eolico». Matteo Sanna, responsabile della società Luigi Ferraris (partecipata pariteticamente da Genoa e Sampdoria), ha spiegato ai microfoni di Primocanale che si stanno approntando soluzioni per affrontare i rincari dell’energia elettrica. Si pensa dunque a sfruttare il forte vento che flagella spesso la Val Bisagno che colpisce la zona dello stadio. Riguardo all’illuminazione, Sanna ha spiegato: «Noi abbiamo già l’80% di tutte le luci a led, contiamo entro la fine dell’anno di arrivare al 100%». Tuttavia, questo tipo di illuminazione potrebbe non essere sufficiente nei mesi invernali, quando le bollette dell’energia elettrica salgono in modo stratosferico: «D’inverno subentrano le lampade del campo che mantengono l’erba – ha aggiunto Sanna – e quindi registriamo grandi aumenti: nei mesi peggiori arriviamo a 60-70 mila euro al mese». Un costo che riguarda però le bollette nel periodo precedente a quello dei rincari, dunque durante la scorsa stagione calcistica. «Quando lo stadio è in esercizio – conclude Sanna – anche di giorno vengono usate le luci sia per la produzione tv sia perché abbiamo tanti corridoi interni dove passa il pubblico, quindi non c’è grande differenza tra giorno e notte».

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.