San Giorgio Day, si festeggia la Croce di Genova

Simbolo anche del Regno d'Inghilterra fin dai tempi di Re Riccardo

San Giorgio Soumaoro Biraschi Sturaro Goldaniga Genoa
Soumaoro, Biraschi, Sturaro e Goldaniga (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Croce rossa su campo bianco. Non ci si può sbagliare: è la croce di San Giorgio, simbolo di Genova impresso non solo sullo stemma del Comune e del Genoa ma anche sulla sua maglia da trasferta del Grifone. A crôxe de Sàn Zòrzo, per i genovesi.

San Giorgio, cavaliere cristiano che secondo la leggenda liberò la città libica di Selem da un drago malvagio intento a divorare la figlia del re, è legato alla storia di Genova. I genovesi furono decisivi nella riconquista del Santo Sepolcro di Gerusalemme, occupato dai turchi selgiuchidi, durante la prima crociata, a fine XI secolo. Divenne la bandiera simbolo dei cristiani. Nel XIII secolo il frate domenicano Jacopo da Varagine – l’attuale Varazze – la definì «salvifico vessillo della vera croce».

Nel 1190 Re Riccardo (Cuore di Leone) ottenne dal Doge di Genova il privilegio (a titolo oneroso, il monarca doveva corrispondere un tributo annuale alla Superba) di battere bandiera genovese affinché le navi della flotta inglese ottenessero una sorta d’immunità dei mari. Ancora oggi il santo è raffigurato sul retro della sterlina d’oro inglese.

La Regione Liguria fa sapere che la fontana di Piazza De Ferrari verrà illuminata di bianco e rosso mentre la bandiera di San Giorgio sarà esposta sull’arco dei caduti di Piazza della Vittoria e sulle facciate del Teatro Carlo Felice, della Regione, di Palazzo Ducale e di Palazzo Tursi. Il vessillo speciale, quello di dimensioni maggiori, verrà issato sulla torre di Palazzo Ducale. All’iniziativa aderisce anche il Mu.Ma: anche la Lanterna sarà illuminata con luci rosse e bianche. Inoltre, la Festa della bandiera sarà celebrata anche sulle pagine social del Galata Museo del Mare e del Museo Navale di Pegli, con post e immagini della bandiera.

San Giorgio è anche folklore ligure. Da tempi remoti, ogni 23 aprile a Portofino si incendia la Penolla, un bastone di legno al centro di un grande falò in spiaggia. Se la Penolla cade verso il mare è simbolo di augurio e auspicio: mai come quest’anno ce ne sarebbe bisogno.

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