Sampdoria, la Finanza a Corte Lambruschini: ipotesi di truffa, false comunicazioni e malversazione

Nel mirino anche plusvalenze con la Juve e indebita percezione di finanziamenti pubblici

Sampdoria

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«Esposizione in bilancio di fatti non veritieri, nonché forme illegali di fatturazione e di acquisizione ed utilizzo di finanziamenti assistiti da garanzia pubblica da parte di una società di calcio di rilevanza nazionale». È questo l’incipit del comunicato stampa della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Genova afferente al procedimento odierno nei confronti del presidente pro tempore, del vicepresidente pro tempore con delega operativa, nonché del direttore amministrativo della Sampdoria che ha portato i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Genova a eseguire:

– decreto di perquisizione locale e sequestro, ex artt. 247 e 250 c.p.p., presso la sede della U.C. Sampdoria S.p.A. in Genova, finalizzata al sequestro di documentazione amministrativa,
contabile e fiscale;

– richiesta di consegna atti e documenti, ex art. 248 c.p.p., presso le sedi di Banca Sistema S.p.A. e di Macquarie Bank in Milano;

– ordine di esibizione atti e documenti, ex art. 256 c.p.p., presso le sedi di SACE S.p.A., di
Mediocredito Centrale S.p.A. e dell’Istituto per il Credito Sportivo S.p.A. in Roma.

I reati per i quali la Procura ha inteso procedere nei confronti del club blucerchiato sono i seguenti: false comunicazioni sociali (art. 2621 c.c.), emissione di fatture per operazioni inesistenti (art. 8 D.Lgs. n. 74/2000), dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti (art. 2 D.Lgs. n. 74/2000) in relazione a compravendite di calciatori (Audero, Peeters, Mulé, Francofonte, Stoppa, Gerbi e Vrioni) intervenute tra Sampdoria e Juventus. «Per effetto di tali operazioni, si è ritenuto -allo stato- che i bilanci di esercizio del 2019 e del 2020 della U.C. Sampdoria S.p.A. abbiano riportato l’esposizione di una minor perdita e di un maggior valore dell’attivo patrimoniale rispetto a quello reale e che la sopravvalutazione dei calciatori AUDERO, STOPPA, FRANCOFONTE e GERBI abbia determinato per U.C. Sampdoria S.p.A. l’utilizzo di fatture sovradimensionate e, conseguentemente, l’indebita detrazione di I.V.A. nonché l’annotazione di costi superiori a quelli effettivi. Analogamente si ritiene -allo stato- che la cessione dei giocatori PEETERS, MULÈ e VRIONI» si legge nel comunicato.

Come se non bastasse «Si procede altresì per il reato di truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche (art. 640-bis c.p.), in relazione a finanziamenti assistiti da garanzia pubblica ottenuti da U.C. Sampdoria S.p.A. negli anni 2020 e 2021, nella cornice emergenziale connessa alla pandemia da Covid-19. In particolare, in base agli accertamenti sinora compiuti è emerso che U.C. Sampdoria S.p.A. abbia ottenuto, anche sulla base dei bilanci riportanti dati ritenuti allo stato non veritieri, finanziamenti garantiti dal Fondo Centrale di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese, gestito da Mediocredito Centrale S.p.A., per complessivi € 5.000.000, nonché finanziamenti assistiti da garanzia pubblica concessa da SACE S.p.A., erogati da Banca Sistema S.p.A., per complessivi € 17.000.000, e da Macquarie Bank, per complessivi € 40.000.000».

L’indagine riguarda il periodo della gestione di Massimo Ferrero e sul registro degli indagati risultano iscritti i nomi dello stesso Ferrero, Antonio Romei e Alberto Bosco. «In base all’esame degli atti trasmessi dalla Procura della Repubblica di Paola (CS), relativi alle
indagini che hanno riguardato il fallimento di società riconducibili a Massimo FERRERO, viene ipotizzata altresì la malversazione di erogazioni pubbliche (art. 316-bis c.p.), in relazione alla destinazione di parte dei suddetti finanziamenti assistiti da garanzia pubblica, ricevuti da U.C. Sampdoria S.p.A. nella cornice emergenziale connessa alla pandemia da Covid-19, per scopi diversi da quelli in relazione ai quali la garanzia era stata concessa. Oggetto di approfondimento investigativo sono anche finanziamenti erogati a U.C. Sampdoria S.p.A.
dall’Istituto per il Credito Sportivo per la riqualificazione, tra l’altro, degli impianti sportivi della squadra calcistica a Bogliasco (GE)».

Si attende la replica delle parti interessate.

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