Le salvezze del Genoa dal ritorno in Serie A: Gasperini e Ballardini demiurghi

De Canio e Juric mantennero in A il Grifone nel 2012 e 2017 con autentici miracoli


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2012-2013

Davide Ballardini durante Genoa-Pescara 4-1 5 maggio 2013 al Ferraris. (Foto Gabriele Maltinti/Getty Images)

Ancora San Davide da Ravenna. Stavolta il capolavoro è suo. Preziosi richiamò Ballardini per salvare il Genoa il mister ci riuscì in un’annata iniziata male e finita peggio. De Canio, confermato per riconoscenza, resistette nove partite prima dell’esonero: al suo posto Gigi Delneri, odiato dalla piazza per il suo passato blucerchiato, rastrellò due vittorie e due pareggi in tredici partite. Un ruolino squallido, migliorato da Ballardini a cominciare dall’1-1 di Torino contro la Juventus di Conte. «I ragazzi hanno dato tutto e il pubblico ci ha sostenuto alla grande, poi ho guardato la Gradinata Nord e dietro gli occhiali mi sono commosso» commentò il mister. Il Genoa chiuse al 17º posto con 38 punti davanti a Palermo (32 punti), Siena (30 punti ma con un -6 in classifica) e Pescara.

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