Nella mattinata di oggi la Polizia ha eseguito nove misure cautelari destinate ad altrettanti tifosi del Genoa. I provvedimenti sono stati eseguiti in merito alle indagini condotte dalla Procura della Repubblica genovese e dalla Digos sulla rissa scoppiata il 15 aprile scorso in piazza Galileo Ferraris a Genova dopo Genoa-Perugia di serie B. Gl inquirenti hanno individuato i responsabili delle violenze, ta cui uno autore di un accoltellamento.
Riguardo l’esecuzione delle misure restrittive, sette ultras (elementi di spicco della Gradinata Nord) sono stati sottoposti agli arresti domiciliari: gli altri due indagati, tra cui un capo della tifoseria del Perugia, è stata notificata la misura della custodia cautelare in carcere. Tutti i tifosi, di età compresa tra i 21 e i 56 anni, sono stati indagati a vario titolo per i reati di rissa aggravata, lesioni aggravate e detenzione illegale d’arma. Secondo quanto riferito fanno parte dei gruppi ultras genoani Nucleo 1893, Armenia 5 Rosso e Caruggi: il Nucleo 1893 è in contrasto con gli altri due da tempo per alcune questioni di orientamento politico e di supremazia nella Nord.