Promossi&bocciati: Moretti guardiano, Matuzalem alla moviola, Borriello vero leader

Frey 6.5: inoperoso per gran parte del match, salva il risultato nel secondo tempo sventando un pericolosissimo cross destinato nei piedi del ben appostato Paloschi. Sull’1-0, valuta male l’uscita su un corner: Acerbi lo grazia. Granqvist 5.5: Va in piena crisi nei duelli con Stoian. La rapidità del giovane romeno manda in tilt il difensore […]


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Frey 6.5: inoperoso per gran parte del match, salva il risultato nel secondo tempo sventando un pericolosissimo cross destinato nei piedi del ben appostato Paloschi. Sull’1-0, valuta male l’uscita su un corner: Acerbi lo grazia.

Granqvist 5.5: Va in piena crisi nei duelli con Stoian. La rapidità del giovane romeno manda in tilt il difensore svedese, costretto spesso e volentieri ad allargarsi sulla corsia di destra. Si riprende leggermente nel secondo tempo.

Manfredini 6.5: Privo di Portanova squalificato, Ballardini si affida alle capacità da leader dell’ex Atalanta per guidare la difesa. Comanda bene il reparto e porta a termine una partita senza sbavature.

Moretti 6.5: Nel primo tempo sembra essere l’unico della squadra a capire cosa fare per rendersi pericoloso sotto porta: tirare. La sua girata in area meritava forse più fortuna. In fase difensiva non concede nulla e risponde sempre presente.

Matuzalem 5: ogni volta che ha il pallone tra i piedi non perde mai l’occasione di rallentare il gioco. Colleziona qualche chiusura, ma non abbastanza per guadagnare la sufficienza. A corto di idee.

Rigoni 6: prova a mettere vivacità ma lo fa con la convinzione di un bambino che deve andare dal dentista. Il suo apporto non è dei più esaltanti, ma riesce a rendersi decisivo facendo partire l’angolo in occasione del gol di Borriello.

Antonelli 6: corre, come sempre, ma senza incidere particolarmente. Migliora nella ripresa, mostrando maggior intensità e intelligenza tattica.

Pisano 5.5: prestazione che non rimarrà impressa nei ricordi dei tifosi, quella dell’ex terzino del Palermo. Non aiuta Granqvist durante le folate di Stoian e non si rende mai protagonista di sortite sulla fascia. (14′ st Bertolacci 6: il suo ingresso permette alla squadra un maggior numero di soluzioni dalla metà campo in poi.)

Vargas 5.5: Il suo primo (e forse ultimo) acuto è un cross arrivato al 20′ del primo tempo. Per il resto, si piazza sulla sinistra a fare legna, non concedendosi troppe sgroppate memorabili sulla fascia. (45′ st Tzoser: sv)

Borriello 7: Guida e trascina la squadra come un vero leader sa fare, regalando comunque un apporto decisivo, anche senza gol. Quando segna, invece, è capace di portare a casa tre punti che, a detta sua, “servono come il pane”. Sforna, è il caso di dirlo, un gol decisivo quanto difficile, saziando, per il momento, un Genoa affamato di punti. Mastro fornaio.

Floro Flores 6: poco determinato nel primo tempo, torna in campo nella ripresa con un piglio sicuramente più deciso, svariando sull’intero fronte d’attacco. (23′ st Immobile 6: i primi palloni toccati non promettono nulla di buono, ma riesce a riprendersi dopo pochi minuti trasmettendo un buon impatto al match.)

Ballardini 6.5: fa quel che può con quello che ha disposizione. Dopo un primo tempo opaco, nella ripresa la squadra risponde di più ai suoi ordini ed aumenta il ritmo. Il gol arriva su un calcio piazzato: è questa l’arma in più su cui il Genoa dovrà fare molto affidamento in queste ultime quattro finali. Da giocare con il coltello tra i denti.

Daniele Zanardi

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