PREZIOSI A TELENORD: «Perotti non è una scommessa ma una certezza»

«E’ un momento sereno. Avere vinto a Parma dopo la sconfitta nel derby ci ha rasserenato e siamo consci di poter fare di più. Abbiamo un buon organico e sono soddisfatto dei punti raccolti contro squadre importanti». Enrico Preziosi è intervenuto in diretta telefonica nel corso di “We are Genoa” in onda su Telenord. Il […]


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«E’ un momento sereno. Avere vinto a Parma dopo la sconfitta nel derby ci ha rasserenato e siamo consci di poter fare di più. Abbiamo un buon organico e sono soddisfatto dei punti raccolti contro squadre importanti». Enrico Preziosi è intervenuto in diretta telefonica nel corso di “We are Genoa” in onda su Telenord. Il presidente del Genoa ha poi proseguito: «Perotti sta dando un grande contributo, non è una scommessa ma una certezza. Mio figlio Fabrizio lo ha voluto portare qui da noi e io sono riuscito a convincerlo».

Il presidente ha parlato degli aspetti tecnici della rosa rossoblù. «Quando si allestisce una squadra la cosa fondamentale è la spina dorsale. Per Gasperini gli attaccanti sono il cuore del gioco, proprio come gli esterni, e quest’anno siamo riusciti ad accontentarlo con Matri e Pinilla. Matri non l’ho inventato io, aveva bisogno di recuperare fiducia e qui ci sta riuscendo».

Preziosi svela in parte un retroscena su Rincon. «Non voglio aprire una polemica ma era destinato a un’altra squadra che non rivelo e siamo riusciti a portarlo da noi. E’ un centrocampista di qualità e quantità, capace di fare entrambe le fasi di gioco, ovvero interdizione e costruzione».

Non poteva mancare una battuta sulla riforma del massimo campionato. «La serie A a 18 squadre è inevitabile, credo che ci arriveremo nel 2016-17 e ovviamente la cosa importante sarà rimanere in categoria».

Conclusione di Preziosi sullo stadio: «Per quanto riguarda la gestione del Ferraris non ho nulla da ribadire. Alcune settimane fa ho espresso il mio pensiero e parlerò quando ci sarà qualcosa di concreto: le chiacchiere le lascio ad altri».

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