Pippo Russo: “Preziosi ha avuto ragione a protestare contro Marocchi”

Il noto sociologo Pippo Russo su Calciomercato.com spiega la sua teoria che esiste già la moviola in campo e che sia gestita dai grandi club. E prende le mosse proprio da quanto accaduto dopo Genoa-Fiorentina 1-1 decisa da un gol viziato da un netto fuorigioco di Babacar. “Soprattutto, c’è stato un furioso scambio di battute […]


Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Il noto sociologo Pippo Russo su Calciomercato.com spiega la sua teoria che esiste già la moviola in campo e che sia gestita dai grandi club. E prende le mosse proprio da quanto accaduto dopo Genoa-Fiorentina 1-1 decisa da un gol viziato da un netto fuorigioco di Babacar. “Soprattutto, c’è stato un furioso scambio di battute – scrive Russo – con Giancarlo Marocchi del quale potete trovare traccia su YouTube. Presente in studio, l’ex juventino ha espresso un’opinione quantomeno risibile: a suo giudizio, poiché il Genoa è “una squadra da quinto posto”, il suo presidente dovrebbe smettere di lamentarsi per i torti arbitrali perché tanto a fine campionato la squadra raggiungerà più o meno la posizione che merita”.

Il sociologo prosegue: “Ovviamente Preziosi lo ha sbranato e con ogni ragione. Per quanto mi riguarda, non ricordo d’aver mai sentito pronunciare un’opinione così sballata sul tema del diritto a reclamare i propri diritti e a pretendere un trattamento uguale a chiunque altro in termini di giustizia. Secondo l’opinione di Marocchi, un club dovrebbe lamentarsi soltanto se dovesse trovarsi danneggiato in una misura che infici il suo (presunto) valore di classifica e non per reclamare un diritto valido secondo principi universali di giustizia. Di fatto, Marocchi ha teorizzato un principio di giustizia di classe, secondo cui ogni soggetto può ambire soltanto al grado di giustizia determinato dal suo rango. Un orrore etico. Ciò che una volta di più sollecita la riflessione sull’adeguatezza degli “opinionisti” allo svolgimento del loro compito”.

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.