GRIFO D’ATTACCO – Ombre di campione in Piatek

Pianetagenoa1893.net incontra il direttore Beppe Nuti

Genoa Lapadula Piatek Sandro Juric

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Il Genoa riscatta la sconfitta con la Lazio e supera anche il Chievo Verona. Il Ferraris, che ha accolto quasi ventimila persone, resta un porto sicuro per i rossoblù. Parleremo del momento rossoblù con Beppe Nuti, direttore artistico e responsabile dello sport di Antennablu, nella 96ª puntata della rubrica di Pianetagenoa1893.net “Grifo d’Attacco”.

Come sempre, partiamo da una sua considerazione generale. «Finalmente Ballardini ha proposto il suo calcio: senza un regista, ha deciso di giocare sulle fasce. Criscito e Lazovic a sinistra si sono sovrapposti più volte, Pedro Pereira è il padrone della corsia di destra. La difesa ha concesso pochissimo, ricordo solo un errore di Romulo. Il Genoa ha reagito a ogni sconfitta con una vittoria, è il miglior dato che possiamo estrarre dalle cinque gare di campionato».

Lazovic a sinistra ha ben impressionato. Sbaglio? «Penso sia portato a giocare sulla mancina perché può convergere e giocare con il suo piede preferito, che è il destro. Lazovic può sostituire Laxalt in termini di contributo di corsa: il serbo, però, deve imparare a sacrificarsi – come faceva l’uruguagio in fase di non possesso – ed essere più continuo».

Come valuta il debutto di Radu? «Ha avuto solo un’indecisione ma nel complesso la partita è stata positiva. Il romeno ha risposto bene al colpo di testa di Barba, la principale occasione per il Chievo. Radu ha vinto l’emozione del debutto e l’impatto con i quasi 20mila del Ferraris. Non era facile, soprattutto in una partita che il Genoa non poteva sbagliare».

Reparto offensivo: Piatek non si ferma più mentre Pandev era stizzito al momento della sostituzione. «Una considerazione sul macedone, che ho a cuore. Mi va bene la sua reazione, vuol dire che ci tiene: ma non si critichi Ballardini! Il tecnico l’ha preservato per Frosinone, probabilmente doveva uscire anche prima. In Piatek intravedo un’ombra di campione: ha un tiro micidiale e una completezza di repertorio che ricordo solo in bomber del calibro di Batistuta».

Che Genoa a Frosinone? «Il Grifone giocherà con lo stesso modulo, l’unica variante può essere un centrocampista in più come Mazzitelli. Confermerei Pandev e Piatek dall’inizio, Kouamé potrebbe subentrare: ieri sera è stato un pò troppo “rococò” palla al piede».

Beppe Nuti | Alessandro Legnazzi

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