Miura, ventisei anni dal gol nel derby della «macchietta applicata» secondo Scoglio

Il giapponese gioca ancora a 53 anni nello Yokohama FC

Miura Iniesta
Andres Iniesta e Kazu Miura (dalla pagina Instagram dello Yokohama FC)

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Ieri ha compiuto ventisei anni lo storico gol nel derby di Kazu Miura, ex calciatore del Genoa che il Professore Franco Scoglio definì senza mezze misure «una macchietta applicata». Il Fatto Quotidiano ha ricordato il giapponese, ancora in attività a 53 anni nello Yokohama FC, con un articolo che ripercorre interamente la sua storia. Dal cognome materno (all’anagrafe sarebbe Kazuyoshi Naiya, ma viste le vicinanze del padre alla malavita organizzata della Yakuza preferì intraprendere la carriera come Miura) all’avventura in Brasile degli Anni ’80, tra Juventus San Paolo, Santos, Palmeiras e Coritiba.

Una vita dietro al pallone, quella di “Kazu” («Chi Kazu è?», cit. Prof.), fino alla chiamata di Aldo Spinelli. I sondaggi popolari davano Miura come personaggio più conosciuto in Giappone, secondo soltanto all’imperatore. Un colpo mediatico-aziendale per il Genoa, non così per Scoglio che maltrattava lo stuolo di giornalisti e traduttori al seguito del giapponese: «Gli parlo per due minuti, questi traducono dieci secondi: come può imparare qualcosa Miura?».

L’avventura rossoblù durò lo spazio di un gol, nel derby del 4 dicembre 1994. Ventisei anni fa. Primo gol di un giapponese in Serie A, come di recente Shomurodov ha realizzato il primo gol proveniente dall’Uzbekistan nel massimo campionato italiano. Pietre miliari genoane.

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