Matturro campione del Mondo Under 20: Uruguay nomá!

Soltanto le grandi parate di Desplanches evitano un passivo peggiore

Matturro Uruguay Under 20
Alan Matturro con la maglia dell'Uruguay Under 20 (foto Twitter di Selección Uruguaya)

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L’Uruguay si laurea campione del Mondo Under 20 allo stadio Diego Armando Maradona di La Plata, in Argentina. La Celeste ha battuto gli Azzurrini con il punteggio di 1-0: marcatura di Luciano Rodriguez che, all’85’, devia di testa il tiro rimpallato di Matturro. Da segnalare nella prima frazione di gioco la prodigiosa parata di Desplanches su Duarte; a meno di dieci minuti dal termine, il Var corregge l’espulsione diretta in ammonizione di Prati (il direttore di gara svedese Glenn Nyberg ha annunciato la decisione allo stadio utilizzando il proprio microfono, come da protocollo dell’evento). Luca Lipani, centrocampista del Genoa, è subentrato al secondo degli undici minuti di recupero dovuti a due lunghe on-field review.

Su un campo dedito alla mezzadria che dovrebbe far vergognare gli organizzatori Fifa, frutto di 18 partite disputate in 21 giorni, la Celeste alza il trofeo per la prima volta al grido di «Uruguay nomá!», il tipico incitamento di chi vive al di là del grande estuario del Rio de La Plata. Ben sette calciatori del ct Broli, d’origine italiana, sono già stati precettati da Marcelo Bielsa con la Nazionale maggiore. Alan Matturro, difesore del Grifone, è campione del Mondo e secondo miglior calciatore della kermesse dietro Cesare Casadei del Reading: nella storia del Genoa soltanto Mario Genta e Perazzolo hanno raggiunto tale risultato, entrambi nel 1938 in Francia quando l’Italia batté l’Ungheria (curiosamente, in quella finale segnò Sarosi che quindici anni dopo sarebbe diventato tecnico rossoblù nel biennio ’53-’55).

Così il nostro ct Carmine Nunziata: «In questa partita gli uruguaiani sono stati più bravi di noi. Il terreno di gioco non ci ha aiutati, ma credo sia stato un percorso incredibile. Bisogna ringraziare questi ragazzi per quello che ci hanno fatto vivere in questo mese. Questa partita non cancella quanto di buono è stato fatto, giocare sette partite in 21 giorni non è facile».

Il tabellino di Uruguay-Italia 1-0
Marcatori: 86′ L. Rodriguez

Uruguay (4-2-3-1): R. Rodriguez; Chagas, Boselli, Fa. Gonzalez, Matturro; Diaz, Garcia; L. Rodriguez (90’+6 Homenchenko), Fr. Gonzalez, De Los Santos (90’+2 Sosa); Duarte (62′ Ferrari). A disposizione: Machado, Arbio, Antoni, Ponte, De Ritis, Abaldo, Siri. Allenatore: Broli.

Italia (4-3-1-2): Desplanches; Turicchia, Ghilardi, Guarino; Giovane (90’+2 Pisilli); Prati, Faticanti (46′ Zanotti), Casadei; Baldanzi (90’+2 Lipani); Pafundi (56′ Montevago), Ambrosino (56′ Esposito). A disposizione: Zacchi, Sassi, Fiumanò, Fontanarosa, Degli Innocenti. Allenatore: Nunziata.

Arbitro: Nyberg (Svezia)
Assistenti: Beigi-Soderkvist (Svezia) IV: Calderon (Costa Rica)
Note: ammoniti Guarino (I), Ambrosino (I), Prati (I), Zanotti (I), Antoni (U, dalla panchina), Diaz (U), Lipani (I)

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