Non fa drammi Pasquale Marino al termine della sconfitta per 2-1 del suo Genoa da parte dell’Inter di Ranieri, che vale ai rossoblù l’uscita dalla Tim Cup. “Sapevamo già di arrivare all’incontro in queste condizioni – sostiene Marino ai microfoni di Rai Sport – Avevamo troppe defezioni, troppe anche per un turn over efficace. In fase offensiva abbiamo avuto diversi problemi: fino alla trequarti arrivavamo bene, ma una volta affacciati in avanti risultavamo prevedibili permettendo all’Inter di neutralizzarci senza problemi. Dispiace perché nella ripresa siamo entrati con il piglio giusto, ma il secondo gol ha chiuso definitivamente il match”. Marino si dice comunque soddisfatto della prova complessiva dei suoi: “I miei hanno dato quello che potevano: non tutti avevano il ritmo giusto nelle gambe. Non abbiamo concesso molto, per cui va bene così. Sono contento per le prestazioni dei giovani: Sampirisi è entrato senza timore ed ha giocato da veterano e Marchiori si è mosso bene” La formazione del Genoa era evidentemente rimaneggiata, ma nell’emergenza, il tecnico siciliano ha cercato di preservare qualche elemento: “Jankovic era affaticato e non ho voluto rischiare. Non ho voluto sacrificare neanche Biondini o Mesto, specie il secondo vista l’emergenza in difesa.” L’ingresso di Sculli ha regalato più fantasia al reparto offensivo e il suo innesto non può che far piacere all’allenatore rossoblù, che dichiara: “Sculli, Palacio e Gilardino formano un gran tridente. Se siamo equilibrati, si potrebbe inserire anche Jankovic”
Daniele Zanardi
