Si terrà domani la presentazione del libro di Marco Liguori “Caterina Costa, la nave dei misteri” edito da De Ferrari Editore. L’evento si terrà presso il Cala Loca (Via Genova, 52 Piani Invrea Varazze – Savona) alle ore 18. Insieme all’autore Marco Liguori, giornalista e scrittore, interverrà Carlo Sciaccaluga, regista e attore, che leggerà alcuni passi del libro.
L’autore ha ripercorso la vicenda dell’incendio e dell’esplosione della motonave “Caterina Costa” nel porto di Napoli avvenuta il 28 marzo 1943 (tragedia della quale ricorrono gli 80 anni proprio in questi giorni) partendo dai racconti della sua famiglia e proseguendo attraverso una ricostruzione documentale scrupolosa e originale di un tragico episodio della Seconda Guerra Mondiale rimasto tuttora avvolto nel mistero. La nave, di proprietà della compagnia armatrice “Giacomo Costa fu Andrea”, era stata varata nell’aprile 1942 nei cantieri navali di Riva Trigoso e requisita il 21 ottobre 1942 dalla Regia Marina per essere adibita al trasporto di rifornimenti in Tunisia: fu trasformata a La Spezia con le dotazioni per affrontare il suo nuovo uso bellico. Mentre era ormeggiata nel porto di Napoli fu distrutta da un’esplosione improvvisa che squassò il bacino portuale provocando un gran numero di morti e feriti e disseminando una pioggia di carburante, proiettili e rottami in tutta la città.
La ricostruzione non tralascia alcun particolare, dai verbali alle testimonianze dei protagonisti; seguono i resoconti di tutte le indagini successive che però non hanno mai portato a una identificazione di responsabilità, né di precise motivazioni. È la storia di un autentico “mistero”, scritta con grande chiarezza e ricca di stimoli e di provocazioni.
Nei ruolini dell’equipaggio civile della “Caterina Costa” sono presenti due riferimenti alla provincia di Savona. Il primo è il garzone panettiere Aurelio Pestarino, nato a Silvano D’Orba (Al) e immatricolato al compartimento marittimo di Savona: scampò all’esplosione e tornò al Nord dove si arruolò nella Brigata Macchi operante tra il Piemonte e la Liguria. Il secondo è il 1° cuoco Bartolomeo Giudice, nato a Laigueglia nel 1916 quando era ancora provincia di Genova, ed immatricolato presso il compartimento marittimo di Imperia.
Con questo libro, l’autore ha vinto lo scorso dicembre il Premio Acqui Edito&Inedito.