«Plusvalenze unico mezzo per portare avanti il Genoa in un contesto fragile a livello economico e finanziario». Così Marco Bellinazzo giornalista del “Sole 24 ore” che si occupa in modo particolari dei conti del calcio, intervenuto a Gradinata Nord su Primocanale.
«C’è uno squilibrio tra i costi, oltre 65 milioni tra stipendi e ammortamenti, e i ricavi dei diritti tv più altre entrate che arrivano a 50 milioni circa. E il Genoa è un caso ma non l’unico del nostro calcio». E qui arriviamo alle plusvalenze: «I debiti del Genoa ammontano a 203 milioni di euro ma se ci sono crediti per decine di milioni ma è evidente che senza plusvalenze annuali di tanti milioni ci sarebbero problemi. Insomma il club sembra non essere in grado di fare utili. Il debito è tre volte il fatturato».
Un mese fa in un lungo intervento a Primocanale Enrico Preziosi oltre a sottolineare che il bilancio del Genoa è nettamente migliorato ha risposto sui debito che lui li ha sempre pagati, che il Genoa non ha mai preso un punto di penalizzazione e che gli oneri nei confronti di banche ed erario sono diminuiti sensibilmente. La società vanta 30 milioni della controllante ma Bellinazzo spiega: «Nel calcio può succedere».