MARCO AMELIA: «A Torino cerchiamo un risultato che possa darci un grosso slancio»

Ancora protagonista l'estremo difensore rossoblù


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Un’altra domenica senza subire reti, un’altra partita caratterizzata da due grandi prodezze. Marco Amelia ha diversi motivi per essere felice: il suo ottimo stato di forma e la grande tenuta difensiva della formazione rossoblù dopo un girone d’andata non impeccabile sotto questo punto di vista.

«Sapevamo che la partita odierna sarebbe stata difficile – ha ammesso – e infatti il Chievo oltre ad essere ben messo in campo, si è fatto trovare all’altezza della situazione anche sotto il profilo fisico. Per questi aspetti, la nostra vittoria è ancora più importante. Le mie parate? Luciano aveva tutto lo specchio della porta aperto e, di conseguenza, ha qualche colpa sulla chance fallita, su Pellissier, invece, ci ho messo il piede e mi è andata bene. La porta inviolata? Vorrei diventasse una consuetudine»

Il Genoa, adesso, è atteso da una trasferta molto insidiosa, a Torino contro una Juve in condizioni non eccelse.

«E’ una squadra in difficoltà che vuole uscire al più presto da questo momento – ha avvertito – mentre noi siamo decisi a dare continuità di risultati e prestazioni a quanto di buono fatto nell’ultimo periodo. Cercheremo un risultato che possa darci ulteriore slancio in classifica».

Il portierone rossoblù analizza poi lo stato di forma della difesa rossoblù.

«Dainelli ci sta dando una grossa mano, non a caso è stato a lungo il capitano della Fiorentina – ha precisato – Anche i suoi compagni di reparto stanno facendo molto bene e mi riferisco a Sokratis, Moretti e Bocchetti, quest’ultimo entrato nella fase calda della sfida».

Il portierone parla, poi, degli obiettivi stagionali del Grifone: «Stiamo entrando nel momento decisivo della stagione e presto capiremo per cosa potremo lottare. La concorrenza quest’anno non manca ma noi cercheremo di raggiungere un traguardo importante. Il mio rapporto con Gasperini? Lui ha grande fiducia nel sottoscritto e, al di là di qualche incomprensione, tra di noi non c’è mai stato alcun problema».

Claudio Baffico

 

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