L’Inter conquista una vittoria da “pazza Inter” e allunga sulla Juventus, in attesa della sua risposta domani contro la Salernitana. Hellas Verona sconfitto ma furente, così come le parole del direttore Sean Sogliano, ex Genoa: «É stata calpestata la nostra dignità. Quello che è successo oggi è una totale mancanza di rispetto per questo club, questa città, questa tifoseria». Il riferimento è al grave episodio sorvolato dal Var che di certo non ha aiutato l’arbitro Fabbri, con lo sguardo rivolto sulla palla e non sul contatto in area: al minuto 92′, con la capolista proiettata a cercare il gol vittoria, Bastoni colpisce un giocatore dell’Hellas aprendo il braccio a palla lontana. Sullo sviluppo dell’azione, l’Inter segna con Frattesi: la rete del definitivo 2-1 era da annullare per fallo in attacco, con ammonizione del difensore nerazzurro.
«Il gol è palesemente irregolare. Io non voglio essere antipatico o scontroso: capisco che in questo momento qui (a Dazn, ndr) sia più bello parlare dell’Inter che vincerà lo scudetto e non del povero Verona che ha subito un torto. Ma se non parliamo di questo, facciamo finta che vada tutto così. É inutile scandalizzarsi, sono veramente deluso da questo sistema, da due professionisti che rispetto (i varisti della partita Luigi Nasca di Bari e Rodolfo Di Vuolo di Castellammare di Stabia, ndr) ma è impossibile che non abbiano avuto la lucidità e la chiarezza di chiamare l’arbitro Fabbri. Probabilmente qualcuno più in alto del VAR ha deciso che doveva andare così» chiosa il direttore Sogliano al culmine di un episodio che toglie credibilitùà al Var.
Il Verona poteva pareggiare la partita ma Henry ha calciato sul palo il rigore al 99′, sul cui dischetto c’è l’ombra dell’intervento alla “Maspero” di Frattesi: poco edificante lo scherno dei calciatori interisti, ora campioni d’inverno, nei confronti del giocatore dell’Hellas Verona una volta compiuto l’errore.
Nella precedente partita al Ferraris con il Genoa, l’Inter è passata in vantaggio con un gol di Arnautovic nato da una palese spinta di Bisseck su Strootman non sanzionata da Doveri.
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