La Grande Bellezza

La tripletta da leggenda del Principe Milito

Milito Genoa Compagnoni
Diego Alberto Milito dopo il terzo gol nel derby del 3 maggio 2009

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Era la notte del Genoa, del Principe di Genova. La notte della Grande Bellezza del centravanti di Bernal, stazione ferroviaria di Buenos Aires famosa per aver esportato la birra di Quilmes in tutto il mondo. La notte di Diego Alberto Milito, il primo a marcare una tripletta proprio in occasione del centesimo derby. Quella partita che chi sta di qua dal Bisagno fatica a condividere con chi sta di là; quella partita che ciascuno di noi farebbe carte false per viverla il prossimo 3 maggio. Già, il 3 maggio: per ironia della sorte lo era anche quella notte del 2009. La notte del Principe di Genova. Que dolor, Diego.

Tripletta furba, quella di Milito. Due zampate e un contropiede. Se i genoani possono tramandare quella partita da leggenda è grazie soprattutto all’altruismo di Raffaele Palladino il quale dopo novanta e più minuti di corsa aveva pieno diritto di calciare in porta il pallone intercettato da Milanetto. Invece no, l’attaccante napoletano spinge il Principe tra i libri di storia con un no look delicato che spalanca le porte della gloria. «Due contro zero», tutti in piedi al Ferraris in quegli attimi d’antologia genoana. Tutti in campo, ad abbracciarsi, perché il terzo sigillo concludeva una battaglia vera.

Rossi un’ora a tutta birra, Bocchetti con il naso rotto, Juric stremato dopo aver rincorso anche gli spiriti. Che bel regalo si sono fatti i genoani con la diretta Sky. Che bello rivedere la pulizia d’intervento di quell’elegantone di Biava, le geometrie di Gasperini, lo striscione a Paride Batini, anima e cuore pulsante della Compagnia Unica del porto. Bén arivê a Zena. Con la visione in prima serata di ieri sera i genitori di bambini e bambine genoani sotto i dieci anni hanno colmato una lacuna storica e creato una colonia di testimoni rossoblù. Non c’ero ma so tutto della Grande Bellezza.

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