IL SINDACO DI GENOVA: «Maroni non ha dato la minima risposta alla mia lettera»

Marta Vincenzi si dice «stupita» per l'atteggiamento del ministro dell'Interno per i gravi problemi di ordine pubblico causati dall'arrivo dei tifosi del Milan


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“Ad oggi non abbiamo avuto risposta alla lettera che mercoledì abbiamo inviato al ministro dell’Interno Roberto Maroni. Mi sento spesso col prefetto Musolino e mi sembra che prefettura e questura non abbiano sottovalutato la situazione. Resta comunque il mio stupore perché il ministro a fronte delle nostre richieste non ha dato la minima risposta”: a parlare è il sindaco di Genova Marta Vincenzi in vista della partita Genoa-Milan, ad alto rischio ordine pubblico, che si disputerà domani al Ferraris. “La mia valutazione della situazione è pesante – spiega il sindaco – perché le misure di sicurezza hanno una ricaduta sulla città drammaticamente negativa”. “C’é un piano di blindatura che non ci fa bene – continua -. Per il solo spostamento dei cassonetti si spendono 60mila euro. E chi li paga? Non certo il ministero”. Oltre a questo ci sono tutti quei cittadini che nel raggio tra la stazione Brignole e lo stadio Ferraris, (una grossa area della città) dalle 8 di domattina dovranno spostare le auto, centinaia di veicoli: “Costringiamo le persone a sobbarcarsi una grossa fatica, e non per un evento straordinario di pubblica utilità, ma per una partita, e questo mi sembra chiedere troppo”. Conseguenze ci saranno anche sulla prima “Giornata Nazionale della Bicicletta”, “credo che dovrà essere rivista la localizzazione dell’evento – ha concluso il sindaco -. Ci stiamo lavorando”.

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