Il Museo del Genoa ha riaperto i battenti con tante novità (fotogallery)

Zangrillo: «Scudetto '24-'25? Ci porremo come obiettivo di vincerlo anche sul campo»

Zangrillo Genoa
Zangrillo e D'Angelo nella sala delle maglie del Genoa (Foto Pianetagenoa1893.net)

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«Non dobbiamo accontentarci del nostro glorioso passato, ma la nostra storia deve servire anche a richiamare le nuove generazioni, in un contesto in cui si tramandi e si mantenga vivo il valore sportivo e culturale del Genoa». Queste le parole, dense di significato, del Presidente del Genoa Alberto Zangrillo, intervenuto stamane con entusiasmo alla riapertura del museo della Fondazione Genoa 1893, dove ha potuto ammirare direttamente tutte le novità inserite in questa nuova veste espositiva.

É infatti lo stesso reggente prof. Andrea D’Angelo che tiene a precisare come il museo «ha approfittato della chiusura dovuta alla pandemia Covid 19, per progettare ed attuare un profondo rinnovamento tecnologico che speriamo sia apprezzato da tutti, e presentato non a caso proprio in coincidenza della data di fondazione della società».

Infatti, il museo è stato arricchito con un interessantissimo vano espositivo all’ultimo piano, in cui è possibile ammirare ed ascoltare tutta una lunga serie di filmati d’epoca, che partono dalle celeberrime cinque finali della stagione 1924/25 tra Genoa e Bologna per poi proseguire, anno per anno, in una entusiasmante cavalcata fino ai giorni nostri.

Ogni visitatore potrà quindi selezionare il periodo storico di suo interesse ed assistere ad immagini e commenti inerenti alla stagione scelta.

É un percorso museale che è stato quindi arricchito e rivisto nelle varie funzioni intermediali, pensando anche ad un reparto di giochi interattivi dedicato all’intrattenimento dei più piccoli.

Il Presidente Zangrillo, prendendo spunto dalla rinnovata veste della Fondazione Genoa, ha voluto ancora una volta ricordare il grande impegno profuso dalla nuova proprietà nella realizzazione di impianti strutturali nell’ottica di sviluppo del club. «Credo fermamente che il Genoa sia un’istituzione – ha detto Zangrillo – e come tale non debba essere preda di personalismi a qualsiasi livello di cariche. Tutti devono essere orientati verso gli obiettivi comuni e nella realizzazione di strutture che portano ad interloquire con ogni tipo di istituzione. Il Genoa è dunque uno dei cardini della nostra città, e può dunque fare molto per contribuire allo sviluppo di essa».

In un contesto di storia, cultura e valori sportivi, non poteva certo mancare un riferimento che sta a cuore a tutti i tifosi genoani, ossia l’eventuale riconoscimento, con la formula dell’ex aequo, dello scudetto 1924/25: «La società sta seguendo da vicino gli sviluppi sulla vicenda e intende accuratamente valutarne tutti gli sviluppi. Certo, nell’eventualità questo sogno non si realizzi non vorrei che i tifosi ne rimanessero delusi. Sicuramente, ci porremo come obiettivo di vincerlo anche sul campo».

Parole e musica per tutti i tifosi genoani.

E non sarebbe male passare in poco tempo da 9 scudetti a 11.

Giancarlo Rizzoglio

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