Il Genoa toglie il sonno a Mourinho: notte di lavoro a Trigoria

Lo Special One ha analizzato la sconfitta di Genova senza aspettare il giorno dopo

Mourinho Roma
Mister José Mourinho (foto di AS Roma)

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Colombo-Fiumicino, viaggio di ritorno. La Roma è tornata a casa nel cuore della notte con un volo diretto da Genova. La normalità per chi è in trasferta, un po’ meno per José Mourinho apparso a dir poco tormentato dal poker del Genoa. Occhiaie pesanti, voce baritonale e zeru voglia di fare l’istrione. Il tecnico portoghese incassa un duro colpo al Ferraris e autografa la peggiore partenza in campionato nella storia della Roma: «C’è chi parla negli spogliatoi ma così si corre il rischio di dire qualcosa di sbagliato. Preferisco un altro tipo d’approccio, cioé analizzare e discutere il giorno dopo» spiega Mourinho in un monologo di quattro minuti registrato al Ferraris ma apparso sui canali social giallorossi soltanto oggi a mezzogiorno. Notte in bianco per lo Special One, il Genoa gli ha tolto il sonno.

«Anziché dormire, stanotte (ieri, ndr) sarò a Trigoria ad analizzare ogni dettaglio della partita con il Genoa e poi lavorare con i giocatori. I tifosi mi conoscono, sono lo stesso allenatore delle finali europee di Tirana e Budapest» continua il tecnico. «Non entro nei dettagli del ko, posso solo dare un’opinione generale: siamo partiti male, buttavamo via ogni pallone ed è incredibile come il Genoa abbia segnato il primo gol… Dopo il pareggio, l’infortunio di Llorente ha cambiato la struttura della squadra e lo spostamento di Cristante come centrale non ha aiutato il nostro equilibrio a centrocampo. La reazione della Roma nel secondo tempo è stata grandiosa e sufficiente per trovare il 2-2 che era nell’aria, invece è arrivato il terzo del Genoa: ho fatto dei cambi parziali, non strutturali, visti gli uomini che avevo a disposizione» spiega Mourinho.

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