Il Genoa puntella la difesa: ecco Tomovic

Il giovane difensore serbo ha sostenuto le visite mediche e rappresenta uno dei primi colpi del mercato rossoblù. Mercoledì si chiude per Crespo, vicino anche l'accordo con Quaresma. Per Acquafresca probabile cessione in comproprietà 


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Nenad Tomovic è un giocatore del Genoa. Ad annunciarlo, nel corso della trasmissione di Primocanale Sport “Gradinata Nord” è stato il presidente rossoblù Enrico Preziosi. Ventun anni, perno della nazionale under 21 serba, Tomovic è stato prelevato dalla Stella Rossa Belgrado ed ha già sostenuto le visite mediche.

«Si tratta di un centrale in una difesa a quattro e di un difensore di destra in una a tre – ha dichiarato Preziosi – E’ un giocatore veramente importante soprattutto in ottica futura».

Oggi era in programma anche l’incontro decisivo con Hernan Crespo, ma tutto è stato rinviato a mercoledì sera in quanto il procuratore dell’argentino, Fernando Hidalgo, è rimasto vicino alla moglie incinta. Ormai, comunque, l’affare è ad un passo dall’epilogo positivo.

Un altro nome caldissimo, in orbita Genoa è quello dell’esterno d’attacco Ricardo Quaresma.

«L’accordo con l’Inter è già stato raggiunto – ha ammesso il presidente – Adesso dobbiamo solo finalizzare col giocatore. Acquafresca? L’ho incontrato oggi a pranzo e si è dimostrato un ragazzo serio ed intelligente. Se dovesse arrivare Crespo saremmo intenzionati a cederlo in prestito o in comproprietà ma fa comunque parte del nostro progetto. Lo dimostra il fatto che vogliamo comunque stabilire un controriscatto con la società intenzionata a prelevarne la metà: una sorta di comproprietà blindata. Dovessero mancare queste condizioni Acquafresca resterebbe qui».

Enrico Preziosi è tornato anche sulla bagarre del dopo Torino – Genoa: «Il presidente granata Cairo dovrebbe stare zitto, tranquillo e pensare ai suoi problemi e agli errori che ha commesso. L’eventuale retrocessione del Torino è figlia di un anno di lavoro e non di una singola partita. A mente serena capirà di non aver nulla da ridire né ai nostri giocatori né a mister Gasperini. Con questa vicenda si è sfiorato il ridicolo. Noi abbiamo giocato una partita a testa alta, con l’intento di non danneggiare nessuno. La corsa Champions? Peccato, avremmo meritato più della Fiorentina ma non c’è nessuna recriminazione e neppure tanti rimpianti».

Claudio Baffico

 

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