I “corsi e ricorsi storici” di Milan-Genoa: quando Damiani segnò e fece l’autostop per tornare a Genova

Seconda e ultima puntata dei «corsi e ricorsi storici» di Milan-Genoa. Correva l’anno 1976 (campionato a 16 squadre) e il 12 dicembre il Grifone affronta un Diavolo in difficoltà che quattro giorni prima era stato eliminato in Coppa Uefa dall’Athletic Bilbao. «Da molti anni il Genoa – scrive La Stampa – non vinceva a San […]


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Seconda e ultima puntata dei «corsi e ricorsi storici» di Milan-Genoa. Correva l’anno 1976 (campionato a 16 squadre) e il 12 dicembre il Grifone affronta un Diavolo in difficoltà che quattro giorni prima era stato eliminato in Coppa Uefa dall’Athletic Bilbao. «Da molti anni il Genoa – scrive La Stampa – non vinceva a San Siro: ha rischiato di farlo contro i resti ingloriosi del Milan, dopo un match che ha visto molti palloni volare sugli spalti, a conferma della chiarezza di intenti dei due complessi». In quella stagione 1976-77 i rossoneri si giocheranno la salvezza con i rossoblù: entrambi chiuderanno a 27 punti a tre punti dalla Sampdoria terzultima e retrocessa in B assieme a Catanzaro e Cesena. 

Torniamo alla partita che si giocò in un clima molto caldo per la contestazione del pubblico rossonero. L’Unità scrive: «Volano sassi, giusto come mercoledì contro la macchina di Bigon. Che dire? Roba da pazzi, davvero solo roba da pazzi». Il livello tecnico della gara fu molto modesto: il risultato finale di 2-2 fu influenzato dallo show dell’arbitro Reggiani. Il direttore di gara convalidò un gol al Milan col pallone che non aveva varcato la linea di porta, ribattuto dal terzino genoano Maggioni. Dubbi anche sul primo gol di Ghetti e sulla rete del vantaggio di Damiani, con Pruzzo in fuorigioco. Errori arbitrali (come si vede dopo 37 anni non è cambiato nulla) a parte, La Stampa ammette: «il Genoa ha dato forse un pochino di più rispetto ad altre circostanze conquistando un punto meritatissimo». Buon merito dunque degli uomini guidati da Gigi Simoni.

Nel dopo partita due episodi. Il primo è la contestazione dei tifosi milanisti. Scrive L’Unità sulla «figuraccia rimediata oggi dal Milan»: «Oltre alla contestazione verbale nei confronti di Marchioro (NDR: il tecnico del Milan all’epoca) nell’immediato dopopartita qualcuno ha voluto andare oltre. Una cinquantina di facinorosi infatti, in maggioranza giovanissimi, s’è diretta verso la sede del “Circolo rossonero”  in piazza S.Alessandro per esternare il proprio disappunto. Hanno divelto un paio di insegne, lancindo invettive ed improperi dal sottostante cortile». L’intervento della polizia «ha provveduto poi a disperdere il gruppetto» riporta l’allora organi del Partito comunista italiano. Gran finale de La Stampa col gustoso siparietto in cui fu protagonista Damiani: «All’uscita dallo stadio, Damiani si è attardato a chiacchierare con alcuni conoscenti ed il pullman del Genoa è partito lasciandolo a terra. Probabilmente Simoni e l’autista non si erano accorti che mancava il giocatore. Damiani ha dovuto ricorrere…all’autostop, salendo sul mezzo di alcuni tifosi rossoblù». Pochi giorni fa, in un’intervista a Pianetagenoa1893.net, l’ex attaccante del Grifone (oggi agente di calciatori) ha dichiarato riguardo all’episodio: «Sì, ricordo l’episodio (ride ndr), io sono una persona che parla tanto, e si sono dimenticati di me nonostante in quella partita avessi segnato».

Marco Liguori

(2a e ultima puntata)

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Il tabelloni della partita (tratto da Magliarossonera.it)

MILAN – GENOA 2-2 Reti: 13′ Bigon I, 41′ Ghetti, 76′ Damiani, 82′ Morini 

MILAN: Albertosi, Collovati (46′ Sabadini), Maldera III, Morini, Bet, Anquilletti, Rivera, Bigon I, Calloni, Biasiolo I, Silva – All.: Marchioro

GENOA: Girardi, Maggioni, Rossetti, Onofri, Matteoni, Ogliari, Damiani, Arcoleo, Pruzzo, Ghetti, Basilico – All.: Simoni

Arbitro: Reggiani

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