Una Serie A con 20 squadre e due sole retrocessioni dirette in B. Lo spiega stamane Tuttosport, secondo cui l’intenzione principale del presidente Figc Gabriele Gravina è quella di creare un ambiente più sostenibile dal punto di vista economico. Tuttavia, non sarà un compito semplice perché esistono equilibri molto fragili tra le due categorie: l’alternativa alle due retrocessioni è l’introduzione di un eventuale spareggio tra terzultima di A e terza di B, come accade in Bundesliga. Occorrerebbe però l’istituzione di un tavolo di negoziazione per l’incremento della mutualità dalla massima divisione alle categorie inferiori per compensare la riduzione dei club retrocessi.
Per introdurre questa riforma, Gravina ha annunciato nel corso del Consiglio Federale di ieri la volontà di convocare un’Assemblea straordinaria per l’11 marzo del prossimo anno per modificare lo Statuto attraverso l’eliminazione del “diritto d’intesa”. Questa espressione si riferisce al meccanismo, previsto dall’articolo 27 dello Statuto della Federcalcio, che consente a una singola Lega, che viene interessata dalla modifica del suo campionato, di bloccare la decisione dell’assemblea anche se presa con il 75% dei consensi. Questa è la “maggioranza qualificata”, necessaria per le introdurre le modifiche che riguardano sia il numero delle squadre, sia il regolamento di promozioni e retrocessioni.
Gravina ha poi illustrato il nuovo sistema delle licenze nazionali per l’iscrizione ai campionati 2024-25: sarà anticipata alla prima metà di giugno la procedura di iscrizione, con l’inserimento di indicatori di controllo per ridurre l’indebitamento generale. Il Consiglio Federale ha reintrodotto il contributo di solidarietà del 3% su ogni trasferimento definitivo tra società italiane, a partire dalla sessione di gennaio, per compensare i club di formazione per il periodo trascorso dal calciatore dai 10 ai 21 anni
