Gilardino: «Partita monumentale dopo una settimana paradossale»

«Contro il Lecce non avrò neppure Badelj e Frendrup squalificati, mi dovrò inventare qualcosa...»

Gilardino Genoa
Tutta la grinta di mister Gilardino (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Il Genoa sbanca l’Arechi e sale all’undecimo posto in classifica, così Alberto Gilardino: «Tre punti che pesano tanto, merito al dna che siamo riusciti a creare in questi mesi: merito a questi ragazzi che oggi hanno fatto una partita monumentale nonostante la settimana difficile. Siamo scesi a Salerno con una roccia sulle spalle. Il gruppo sa soffrire, questa mentalità viene da lontano e la lavoriamo quotidianamente. Non era facile vincere all’Arechi ma sapevo della forza dei miei ragazzi: negli ultimi giorni ho dormito a tratti…».

«Rigore conteso tra Gudmundsson e Retegui? Nello spogliatoio vigono delle regole che io indirizzo. Retegui ha fatto un’ottima partita, ha lavorato per la squadra: ho detto a Mateo di pensare solo a questo» spiega il tecnico del Genoa a Dazn.

Gilardino ha disputato una sola partita su 21 con la rosa al completo: «Dispiace perché le carenze numeriche ci hanno portato a lavorare con molti ragazzi della Primavera. La settimana è stata paradossale, ma siamo riusciti a fare un buon lavoro. Sul mercato mi piace sollecitare la società che ci deve aiutare, mi sono confrontato con il direttore Ottolini anche ieri sera dopo le mie parole in conferenza stampa. Contro il Lecce non avrò neppure Badelj e Frendrup squalificati, mi dovrò inventare qualcosa…».

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